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Maurizio Sarri lascia la Lazio dopo le dimissioni: a quanti milioni di euro ha rinunciato andando via

Dopo quattro sconfitte consecutive, Maurizio Sarri ha rassegnato le sue dimissioni come allenatore della Lazio, rinunciando a diversi milioni di euro

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Manca solo la conferma da parte della società, che non dovrebbe però tardare ad arrivare. Maurizio Sarri quindi non sarà più l’allenatore della Lazio: il tecnico ha presentato le sue dimissioni dopo quattro sconfitte consecutive, rinunciando anche a diversi milioni di euro.

Le dimissioni di Maurizio Sarri

La sconfitta maturata nel posticipo del lunedì per mano dell’Udinese ha fatto scattare qualcosa in Maurizio Sarri, che non ha forse più sentito il sostegno dello spogliatoio.

Già nella mattinata di oggi – martedì 12 marzo – si erano diffuse diverse voci su un imminente incontro chiarificatore tra l’allenatore della Lazio e i suoi giocatori, che sembrerebbe ci sia effettivamente stato nel primo pomeriggio.

Maurizio Sarri lascia la Lazio dopo le dimissioni: a quanti milioni di euro ha rinunciato andando viaFonte foto: ANSA
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che dopo aver preso atto delle dimissioni di Maurizio Sarri dovrà trovare un nuovo allenatore per la sua squadra

Maurizio Sarri non avrebbe però sentito la fiducia necessaria per continuare, decidendo di presentare le dimissioni. Il presidente Lotito è immediatamente partito per Formello, e sembra intenzionato ad accettare la partenza del suo tecnico, che nel frattempo ha già lasciato il centro sportivo.

Lo stipendio di Maurizio Sarri alla Lazio

La scelta di Sarri è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dato che la scorsa stagione si era conclusa con un inaspettato secondo posto in campionato. Sarri era ingaggiato dalla Lazio nel 2021, firmando un biennale, con opzione per il terzo anno, a 3 milioni di euro a stagione più bonus.

L’anno successivo era arrivato il rinnovo, con il contratto esteso fino al 2025 e uno stipendio da 3,5 milioni, che sarebbero potuti diventare 4 in caso di raggiungimento di determinati bonus. Ma avendo presentato le dimissioni, Sarri non riceverebbe nulla di quanto resta del suo contratto.

Secondo i calcoli effettuati da Calcio e Finanza, licenziandosi Maurizio Sarri avrebbe rinunciato a poco meno di 3 milioni di euro fino al termine della stagione in corso, che diventerebbero circa 5 milioni netti se consideriamo anche la prossima stagione. Per la Lazio il guadagno sarebbe invece di circa 2,71 milioni di euro, ma questa valutazione ha meno senso dato che bisognerà comunque assumere un nuovo allenatore da qui a fine campionato.

I guadagni di Sarri in carriera

La storia di Maurizio Sarri è a dir poco singolare nel mondo del calcio italiano: di giorno il lavoro in banca, la sera e il fine settimana il campo da calcio. Così fino al 1999, quando si licenzia e diventa allenatore a tempo pieno del Sansovino, squadra di Eccellenza che porterà fino alla C2.

Da lì è stato un crescendo, che dai campi di provincia lo ha portato ai più importanti palcoscenici del calcio. Arrivato in serie A con l’Empoli nel 2014, ha poi legato il suo nome al Napoli, al Chelsea, alla Juventus e alla Lazio. Passaggi che, oltre alla reputazione, hanno accresciuto anche i suoi ingaggi.

Al primo anno in massima serie difatti, Sarri guadagnava circa 300 mila euro a stagione. Passato al Napoli, Sarri è partito da una base di circa 900 mila euro a stagione (più bonus), balzati a 6,4 milioni lordi per l’unica stagione nella quale ha allenato all’estero (il Chelsea, in Premier League).

Tornato in Italia, Sarri è passato alla Juventus con un contratto triennale da 5,5 milioni netti a stagione (ai quali l’allenatore non ha rinunciato, essendo stato sollevato dall’incarico). Da lì il passaggio alla Lazio, con un contratto (inizialmente) biennale da circa 3 milioni di euro netti a stagione, più bonus.

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maurizio-sarri Fonte foto: IPA
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