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Manovra, ipotesi "condono": allo studio una moratoria su alcuni reati tributari, la proposta di Sisto

I reati interessati dalla misura sono l'omessa dichiarazione dei redditi, l'omesso versamento, nonché la dichiarazione infedele: la proposta di Sisto

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C’è l’ipotesi di un “condono” per alcuni reati tributari nella Manovra. Secondo il governo Meloni, la misura rientrerebbe in quella “pace fiscale” più volte annunciata in campagna elettorale dal centro-destra: per l’opposizione, invece, si tratta di un vero e proprio “condono” per gli evasori. La proposta di “perdono fiscale”, così come la chiamano i tecnici del Mef e annunciata dal vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, prevede di estinguere tre reati tributari. Ecco quali.

Estinzione di tre reati, la proposta

I reati interessati dalla misura sono l’omessa dichiarazione dei redditi, l’omesso versamento, nonché la dichiarazione infedele.

Secondo La Repubblica, si tratterebbe di un meccanismo analogo a quello previsto dal decreto legislativo 74 del marzo 2000. Una misura a tempo, motivata dall’emergenza, e pertanto limitata a un periodo determinato.

L’ipotesi è quella di una “causa estintiva per comportamento riparatorio“. In buona sostanza, chi non ha presentato la dichiarazione o l’ha falsata, versando il 100% del debito tributario più la sanzione accessoria, vedrebbe cancellato il suo reato. 

L’ipotesi accende il dibattito

Come riporta il Corriere della Sera la proposta avanzata da Sisto accende lo scontro politico. Dura la reazione del Movimento cinque stelle in commissione Bilancio alla Camera: “Il governo vuole un colpo di spugna sui reati tributari“.

Il sottosegretario Federico Freni prova smorzare agli animi sottolineando che occorre discutere dei testi depositati e non delle dichiarazioni degli esponenti del governo.

Francesco Paolo SistoFonte foto: ANSA
La proposta del viceministro Sisto divide la politica

Tuttavia, il dem Ubaldo Pagano fa notare che “Sisto è un viceministro e se quello che dice vale zero allora valgono zero anche gli accordi fatti finora in commissione”.

L’ok dei commercialisti

Se la proposta trovat la netta contrarietà dei cinque stelle, il Consiglio nazionale dei commercialisti “accoglie con particolare favore e apprezzamento le dichiarazioni del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto”, circa la possibilità che, attraverso l’integrale adempimento dell’obbligazione fiscale e mediante il pagamento di una sanzione aggiuntiva, “si possa giungere all’estinzione dei connessi procedimenti penali per reati meramente formali e scevri da condotte fraudolente”.

Per il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, l’indicazione di Sisto è in sintonia con l’auspicio del nostro Consiglio nazionale che si possa giungere, in tempi brevi, ad “una riforma del sistema sanzionatorio”

Nei giorni scorsi la Commissione europea si è pronunciata sull’impianto della Manovra previsto dal governo Meloni con il Documento Programmatico di bilancio. L’organo ha promosso buona parte delle misure ma non quelle relative agli obiettivi di progresso fiscale. 

Meloni condono Fonte foto: ANSA
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