L'Inail avvisa i bagnini: "No alla respirazione bocca a bocca"
È una delle misure anti-contagio predisposta per le spiagge. Social scatenati
L’Inail e l’Istituto superiore di sanità avvisano i bagnini che si preparano ad affrontare la fase 2: «Niente respirazione bocca a bocca. Se qualcuno sta male si possono effettuare solo compressioni e osservazione del torace». Questa è solo una parte del contenuto delle 20 pagine del ‘Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio’ redatto dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Alla pagina 17 si trovano le indicazione per i salvataggi in mare effettuati dai bagnini che si occupano del primo soccorso in spiaggia. La procedura dunque può essere eseguita senza mai avvicinare il volto a quello della vittima eseguendo solo compressioni senza ventilazioni.
Le misure indicate dall’Inail e dall’Iss seguono quelle già impartite dall’Italian Resuscitation Council (IRC) e dall’European Resuscitation Council (ERC) che servono a ridurre i rischi per il soccorritore. Ventilazione vietata ma si potranno utilizzare le mascherine di ossigeno e il palloncino autoespandibile detto reservoir. Questi due dispositivi, oltre ad essere sicuri contro eventuali contagi sono anche più efficaci per soccorrere la vittima.
La notizia ha scatenato il dibattito sui social. Molti utenti infatti hanno espresso la propria opinione con pareri contrastanti. C’è chi sostiene che la scelta sia giusta e chi al contrario critica il nuovo regolamento: «È una regola attuabile già da un paio di anni. Non si sono inventati nulla, non è una cosa grave! È una regola che tutela anche il bagnino e in ogni caso si può usare tranquillamente il pallone ambu! È importantissimo il massaggio cardiaco», «Esistono già i palloni ambu che servono proprio per questo. Nessuno ha inventato nulla di nuovo con questo regolamento», «Ma dai, allora lasciamoli morire per paura di prendere un virus che nella stragrande maggioranza dei casi non sai neanche di averli contratto!», «Evitiamo il contagio da coronavirus e li facciamo morire di arresto cardiaco».
Fonte foto: ANSA