Coronavirus, seconda ondata in Corea del Sud colpisce i giovani
Una nuova ondata di contagi in Corea del Sud colpisce i giovani dai 19 ai 29 anni dopo la riapertura di locali e discoteche
Il nuovo allarme dell’Oms ha incluso tra gli scenari peggiori l’ipotesi che la pandemia non scomparirà e che impareremo a conviverci come è successo con il virus dell’Hiv. “Questo virus potrebbe diventare solo un altro virus endemico nelle nostre comunità e potrebbe non scomparire mai”, ha detto Mike Ryan, capo del programma di emergenze sanitarie dell’Oms.
Coronavirus, in Corea del Sud colpisce i giovani dai 19 ai 29 anni
E a peggiorare la situazione è la paura della seconda ondata di contagi in Corea del Sud che sta colpendo i giovani: due terzi dei nuovi casi sono ragazzi tra i 19 e i 29 anni. Come riporta La Stampa, le autorità di Seul hanno parlato di “un virus veramente crudele“, che sta lentamente riprendendo piede in seguito alla riapertura di locali e discoteche.
In Corea del Sud 131 casi a Itaewon
Sono 29 i casi registrati oggi, legati principalmente al focolaio scoppiato nei luoghi dove si concentra la movida di Itaewon. Il totale dei casi in Corea del Sud, come riporta il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), sono 10.991, di cui 131 a Itaewon.
Come riporta l’Ansa, a fare scalpore nel Paese asiatico è il caso del docente 25enne di una scuola privata di Incheon che, dopo aver contagiato due studenti e una mamma, ha mantenuto il riserbo circa la sua occupazione.
Coronavirus, quando avremo il vaccino
Ma tra gli scenari più ottimisti, c’è quello dipinto da Marco Cavaleri dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), per il quale potremo avvalerci del vaccino tra un anno. Cavaleri ha quindi assicurato: “Penso che sia un po’ presto per dirlo, ma abbiamo buone ragioni per essere sufficientemente ottimisti sul fatto che alcuni vaccini ce la faranno”.