L'eredità di nonna Carla: oltre 6 milioni per opere ai disabili
Il comune bergamasco di Treviglio è entrato in possesso dell'eredità della signora Giuliani che ha lasciato tutto per opere di bene
Il sogno di Carla Giuliani comincia a prendere forma. Anche se adesso lei non c’è più, la signora 88enne morta lo scorso novembre a Treviglio, il suo ingente e generoso lascito di qualcosa come 6 milioni e mezzo di euro saranno a disposizione del Comune per tutta una serie di opere che la stessa donna aveva indicato nel suo testamento: strutture per i disabili e non vedenti in particolare.
Una storia di generosità postuma quella di Carla Giuliani, pensionata di Treviglio, secondo comune più grande della bergamasca, territorio che tanto ha patito l’emergenza Covid. La donna, unica erede e senza figli della Drogheria Giuliani, di Achille Giuliani (detto “Gambù”), grossista operativo a Treviglio dagli anni Trenta agli anni Settanta, è morta a fine novembre 2019, a 88 anni, ed ha lasciato il suo intero patrimonio, tra terreni e conti correnti, ammonta a oltre 6 milioni di euro, proprio al Comune con il vincolo che vengano costruiti sui terreni di sua proprietà alloggi per non vedenti e altri disabili.
In queste ore il Comune di Treviglio ha annunciato di aver accettato l’ingente lascito, e si adopererà affinché proprio queste ultime volontà scritte a beneficio dei suoi concittadini, vengano rispettate. “Abbiamo accolto con gioia l’offerta della signora – racconta a Repubblica Juri Imeri, sindaco della cittadina bergamasca – Si tratta di un gesto d’amore nei confronti di Treviglio e dei suoi concittadini più fragili e quello che faremo renderà indelebile il suo ricordo”.