Laura Boldrini contro Feltri, botta e risposta social: la replica
Laura Boldrini ha attaccato Mattia Feltri per la scelta di non pubblicare un pezzo della deputata: la replica del direttore dell'Huffington Post
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, Laura Boldrini aveva scritto un editoriale per il blog dell’Huffington Post che non sarebbe poi stato pubblicato. A denunciare l’accaduto è stata la stessa deputata con un post su Facebook.
Laura Boldrini contro Mattia Feltri: il post
“Il direttore di HuffPost, Mattia Feltri – ha spiegato Boldrini – non ne ha autorizzato la pubblicazione. Sapete perché? Perché chiamavo in causa Vittorio Feltri, suo padre, che martedì firmava un articolo su Libero Quotidiano dal titolo: ‘La ragazza stuprata da Genovese è stata ingenua’, di fatto attribuendo, come avviene troppo spesso, anche alla ragazza la colpa dello stupro”. Libero Quotidiano, citato da Boldrini, non ha niente a che fare con Libero, lo storico portale di posta elettronica.
“Dunque – attacca Boldrini – un direttore di una testata giornalistica sceglie di non pubblicare un intervento per via dei suoi rapporti familiari. Ma è accettabile una cosa del genere? Per me no, non lo è. In tanti anni non mi sono mai trovata in una simile situazione. Sia chiaro che continuerò ad impegnarmi perché sia rispettata la dignità delle donne, anche nell’informazione e sul piano del linguaggio, e continuerò a difendere sempre la mia libertà di parola”.
La replica di Mattia Feltri a Laura Boldrini
La replica del direttore dell’Huffington Post Mattia Feltri non si è fatta attendere: “Confermo quanto scritto dall’onorevole Boldrini su Facebook (…) L’ho chiamata e le ho chiesto la cortesia di omettere il riferimento. Al suo rifiuto e alla sua minaccia, qualora il pezzo fosse stato ritirato, di renderne pubbliche le ragioni, a maggior ragione ho deciso di non pubblicarlo”.
“Al pari di ogni direttore, ho facoltà di decidere che cosa va sul mio giornale e che cosa no – ha chiarito Feltri -. Se questa facoltà viene chiamata censura, non ha più nessun senso avere giornali e direttori. Oltretutto l’onorevole Boldrini, come altri, su HuffPost cura il suo blog. Quindi è un’ospite. E gli ospiti, in casa d’altri, devono sapere come comportarsi“.