L'appello social del dottor Puddu: “Vi annoiate? Fate mascherine"
Molte adesioni in Sardegna. Iniziativa accolta anche dal sindaco di Cabras
Siete a casa, vi annoiate e sapete cucire? Potreste riempire il tempo facendo mascherine. L’appello è stato lanciato sui social network dal dottor Gianfranco Puddu, medico dell’ospedale di San Gavino, sud Sardegna. Nel post, comparso sul profilo Facebook del dottore, si legge: «Noi ci siamo e stiamo andando molto bene, voi state a casa. Ma se qualcuno si annoia e sa cucire, fate delle mascherine chirurgiche». Il messaggio in questione ha avuto oltre 200 condivisioni con decine di persone che hanno aderito all’iniziativa postando sui social le foto dei lavori realizzati.
L’iniziativa è stata accolta anche dal sindaco di Cabras, in provincia di Oristano, che attraverso i canali ufficiali del Comune ha lanciato un ulteriore appello: «Sai cucire e hai a disposizione la macchina da cucire? Ti rendi disponibile a partecipare al nostro progetto? Se vuoi aiutare i tuoi concittadini, puoi. Il Comune di Cabras sta cercando persone che sappiano cucire e che vogliano mettere volontariamente a disposizione la loro capacità e il loro tempo per aiutare la comunità». Nel messaggio inoltre vengono spiegate anche le linee guida per chi deciderà di aderire al progetto e i contatti per partecipare: «Chi aderirà al “progetto mascherine” realizzerà le maschere presso la propria abitazione. L’occorrente verrà distribuito dal personale comunale direttamente a casa. A seguito delle adesioni, sarà condivisa la modalità di realizzazione delle maschere, con un tutorial. Chi è interessato scriva una mail all’indirizzo staff.sindaco@comune.cabras.or.it o mandi un messaggio via messenger sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Cabras»
L’appello è stato accolto positivamente sui social network con diversi utenti che hanno espresso il loro sostegno a questa iniziativa con frasi come: «Se fossi stata lì avrei aderito subito! Sono vicina a tutti voi e grazie per il lavoro che state svolgendo. Bellissima iniziativa!», «Bellissimo progetto dovrebbero partecipare tutti i comuni», «Lo farò molto volentieri e con molto piacere».
Tra i vari commenti però c’è anche chi solleva dei dubbi: «Spero arrivi qualche medico a spiegarvi l’inutilità e la pericolosità di queste pseudo mascherine. Nessun medico indosserebbe una mascherina fatta con metodi non standardizzati e sterili. Potrebbero addirittura diventare veicolo di contagio perché non conosciamo le condizioni igienico sanitarie della persona che le fabbrica», «Qua stiamo davvero rasentando il ridicolo. E che il comune si faccia portatore di queste iniziative è ancora più grave!», «Sono d’accordo! Ridicolo e pericoloso».