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L'Egitto alza i tassi e la sterlina crolla al minimo storico: tonfo dopo un aumento di 600 pb, crisi valutaria

La Banca Centrale d’Egitto ha annunciato un aumento del tasso di riferimento portandolo al livello record del 27,25%: sterlina crollata al minimo storico

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In Egitto la sterlina crolla al minimo storico. Mercoledì 6 marzo, la Banca centrale egiziana (Cbe) ha alzato i tassi di interesse di 600 punti base (pb) in una riunione non programmata per provare a ripristinare la stabilità economica con l’aiuto degli investimenti del Golfo. La moneta è crollata sensibilmente rispetto al dollaro all’apertura dei mercati e dando vita a una crisi valutaria.

Cos’è successo in Egitto con la sterlina

La Banca centrale d’Egitto ha annunciato un aumento del proprio tasso di riferimento del 6% (600 punti base), portandolo al livello record del 27,25%: la decisione è arrivata in un contesto di forte svalutazione della moneta egiziana nei confronti del dollaro Usa.

Il Paese nordafricano, fiaccato dai debiti e in grave crisi economica, aveva già svalutato la sua sterlina moneta del 50% negli ultimi mesi: ora sta negoziando nuove linee di finanziamento con il Fondo monetario internazionale (Fmi).

egitto crollo sterlina egizianaFonte foto: ANSA

La svalutazione era attesa da tempo, dato che un tasso di cambio più flessibile è una delle richieste principali del Fmi.

Le conseguenze dopo la mossa della Banca centrale egiziana

Dopo la mossa della Banca centrale relativo, le obbligazioni internazionali egiziane hanno subito un’impennata, con i titoli a più lunga scadenza che hanno registrato i maggiori guadagni.

La Cbe, attraverso una nota, ha annunciato che per garantire una transizione senza intoppi, continuerà a puntare sull’inflazione come ancoraggio nominale, lasciando che il tasso di cambio sia determinato dalle forze di mercato: “L’unificazione del tasso di cambio è fondamentale, in quanto facilita l’eliminazione degli arretrati di valuta estera”.

L’istituto ha poi ordinato alle banche di rinunciare a ogni limite sull’utilizzo delle carte di credito in valuta estera.

L’accordo con gli Emirati Arabi Uniti

In passato, come ricordato dall’Agi, l’Egitto aveva dichiarato di voler passare a un tasso di cambio più flessibile, per poi tornare a gestire la valuta ogni volta che la sterlina si indeboliva.

Questa volta, però, il Paese potrebbe scommettere che gli afflussi di moneta forte provenienti da progetti di investimento, tra cui un accordo da 35 miliardi di dollari con gli Emirati Arabi Uniti firmato a fine febbraio, impediranno la caduta libera della valuta.

Prestito Fmi esteso all’Egitto

L’Egitto ha firmato un accordo con il Fondo monetario internazionale per l’estensione del prestito in essere di 3 miliardi di dollari fino a 8 miliardi.

Lo ha annunciato il primo ministro Mostafa Madbouly, che ha aggiunto che un altro prestito di 1,2 miliardi è allo studio per il miglioramento ambientale.

egitto-crollo-sterlina-egiziana Fonte foto: ANSA
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