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Juventus, si è dimesso tutto il consiglio di amministrazione. Lascia anche il presidente Andrea Agnelli

Finisce l'era di Andrea Agnelli alla guida della Juventus: il consiglio di amministrazione della società si è dimesso in blocco

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Terremoto in casa Juventus. In serata si è dimesso tutto il consiglio di amministrazione della società bianconera, compreso il presidente Andrea Agnelli e il suo vice Pavel Nedved. Dopo 12 anni finisce quindi l’era di Andrea Agnelli alla guida del club: un periodo costellato di successi, in primis il record dei nove scudetti consecutivi.

Juventus, si è dimesso l’intero consiglio di amministrazione

Come riporta il Corriere della Sera, l’intero consiglio di amministrazione della Juventus si è dimesso nella serata di lunedì 28 novembre,  durante un consiglio straordinario che si è tenuto nella sede del club torinese, alla Continassa.

A lasciare l’incarico il presidente del club Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nevded, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri del Cda Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Heywood.

All’ad Arrivabene resteranno le deleghe per la normale amministrazione in questo periodo di passaggio verso una nuova dirigenza.

Decade il Cda Juventus: i motivi

A pesare sulla decisione del presidente Agnelli e dell’intera dirigenza della Juventus, l’inchiesta della procura di Torino che ipotizza il falso in bilancio per le presunte plusvalenze gonfiate e gli stipendi spalmati durante il lockdown per il Covid.

La procura aveva notificato ai componenti del Cda bianconero e ai dirigenti della società la chiusura delle indagini preliminari. Per tre indagati, tra cui il presidente Agnelli, era stata chiesta, e respinta dal gip, l’applicazione di misure cautelari personali. Si attende ora la richiesta di rinvio a giudizio.

Juventus, si è dimesso tutto il consiglio di amministrazione. Lascia anche il presidente Andrea Agnelli

A pesare inoltre le ultime contestazioni della Consob, che hanno spinto i vertici della società, quotata in Borsa, a rivedere il progetto di bilancio da approvare, con il conseguente slittamento, per ben due volte, dell’assemblea degli azionisti

Inizialmente prevista per il 28 ottobre, l’assemblea degli azionisti era già stata posticipata al 23 novembre e poi di nuovo al 27 dicembre.

A gennaio la nomina del nuovo Cda

In un lungo comunicato stampa, in cui vengono ricostruiti la “manovra stipendi” della società e i rilievi mossi dalla Consob, la Juventus annuncia le decisioni prese dal presidente Agnelli e le dimissioni dell’intero Cda.

“Al fine di rafforzare il management della Società – recita il comunicato del club -, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale al dott. Maurizio Scanavino“, direttore generale del gruppo Gedi, considerato uomo di fiducia di John Elkann.

Nel comunicato inoltre viene annunciato che l’assemblea dei soci per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione è stata convocata per il 18 gennaio 2023.

Agnelli Fonte foto: ANSA
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