Guerra in Ucraina: secondo giorno di negoziati, l'Aia apre un'indagine sui crimini di guerra della Russia
A una settimana dall'inizio del conflitto, ci sono migliaia di morti e almeno un milione di rifugiati ucraini fuggiti dalla guerra verso altri Paesi
È allarme umanitario in Ucraina a causa dell’invasione da parte della Russia, con la caduta di alcune tra le più grandi città. I morti, dopo una settimana di bombardamenti, sarebbero 2 mila solo tra i civili. Mentre Filippo Grandi, l’Alto commissario dell’Onu per i rifugiati, ha fatto sapere via Twitter che “in soli sette giorni abbiamo assistito all’esodo di un milione di rifugiati dall’Ucraina verso i Paesi confinanti. Per altri diversi milioni di persone, all’interno dello stato, è ora del cessate il fuoco, per permettere la fornitura di aiuti essenziali”.
- Guerra in Ucraina: mille rifugiati al giorno in Italia, pronto il piano del Viminale
- Guerra in Ucraina: l'Onu condanna la Russia, via all'indagine dell'Aia
- Guerra: secondo incontro per la pace tra le delegazioni di Russia e Ucraina, ma è giallo
Guerra in Ucraina: mille rifugiati al giorno in Italia, pronto il piano del Viminale
Gli ingressi dei profughi si aggirano ora sui mille al giorno. Il flusso, in costante aumento, è iniziato negli ultimi giorni. Sul suolo italiano si contano 4 mila arrivi, in magioranza donne e bambini, entrati principalmente dal confine friulano. Molti hanno raggiunto i familiari: sono 240 mila gli ucraini sparsi in tutta la Penisola.
Anche diverse famiglie italiane si stanno organizzando per ospitare i rifugiati, in particolare quelle che hanno al servizio persone ucraine. Se il flusso dovesse aumentare, il ministero degli Interni attiverà un piano per attivare 5 mila posti nei Centri di accoglienza straordinari e 3 mila posti nel Sai, il sistema di accoglienza e integrazione.
Guerra in Ucraina: l’Onu condanna la Russia, via all’indagine dell’Aia
Nel mentre la comunità internazionale condanna apertamente l’azione militare da parte della Russia, anche in seguito alle nuove minacce a Svezia e Finlandia da parte del Cremlino.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione in tal senso, con 141 Paesi che hanno votato a favore. Tra i 35 astenuti c’è anche la Cina. Hanno votato contro, oltre alla Russia e alla Bielorussia, com’era prevedebile, anche la Corea del Nord, la Siria e l’Eritrea. La Banca Mondiale ha invece annunciato la sospensione di tutti i programmi di aiuto in Russia e Bielorussia.
Nella notte tra il 2 e il 3 marzo è invece arrivata la comunicazione ufficiale da parte del Tribunale dell’Aia riguardo l’apertura di un’indagine. L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero della Corte penale internazionale dovrà valutare se in Ucraina siano stati commessi crimini di guerra da parte dell’esercito russo.
Le delegazioni di Russia e Ucraina durante il primo incontro.
Guerra: secondo incontro per la pace tra le delegazioni di Russia e Ucraina, ma è giallo
È atteso nella mattinata del 3 marzo il secondo summit per negoziare accordi per la pace e mettere fine alla guerra. Le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno nella foresta di Bialowieza, in Bielorussia, a Nord di Brest e al confine con la Polonia. I russi, si apprende dall’agenzia Tass, hanno fornito un corridoio di sicurezza per la delegazione di Kiev.
Il luogo dell’incontro sarebbe stato scelto di comune accordo, e il governo ucraino ha confermato la partenza dei suoi negoziatori. Anche in questo secondo round gli ucraini chiederanno, secondo fonti locali, il cessate il fuoco immediato.
Ma secondo una fonte bielorussa, citata dal Corriere della Sera, l’Ucraina avrebbe chiesto di cambiare il luogo dei colloqui in uno dei Paesi confinanti. Una richiesta a cui la Russia non ha acconsentito, e la delegazione ucraina non si sarebbe dunque presentata nella regione di Brest dove era previsto l’incontro.
A riferirlo è l’analista bielorusso Yury Voskresensky, che ha precisato che la delegazione russa pronta a tenere i colloqui “solo in Bielorussia per evitare provocazioni”.
Successivamente, il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky, ha precisato che i negoziati tra la Russia e l’Ucraina riprenderanno alle 15 ora locale, cioè le 13 in Italia, nella regione di Brest, in Bielorussia.