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Governo, il discorso di Conte: le reazioni. L'appello di Renzi

Alla Camera il premier Giuseppe Conte ha presentato il programma del nuovo governo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Iniziano ad arrivare le prime reazioni al discorso programmatico pronunciato dal premier Giuseppe Conte nell’Aula della Camera per ottenere la fiducia al nuovo governo.

In piazza davanti a Montecitorio i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, sono ritornati a chiedere le elezioni anticipate. “Dico no ai poltronari che sono chiusi nel palazzo perdendo onore e dignità, hanno vergogna a chiedere il voto degli italiani, ma noi non molliamo”, ha detto il leader leghista che ha fatto cadere il governo ad agosto. Mentre Meloni ha parlato di un governo “truffa” e di un “vaffa-day” ai Cinquestelle.

Fiducia alla Camera, la reazione di Renzi

“Si vota la fiducia al nuovo Governo. A chi ha dubbi ricordo l’alternativa: aumento dell’Iva, Italia isolata in UE, odio verbale via social e nelle piazze/spiagge, spread, opacità russe, saluti romani. Bloccare i ‘pieni poteri’ a Salvini era un dovere civile. Missione compiuta”. Così ha twittato Matteo Renzi.

Renzi ha aggiunto: “Il nuovo governo chiede la fiducia alla Camera oggi e al Senato domani. A tutti i puristi chiedo di riflettere attentamente su quale fosse l’alternativa. Preferivate forse i pieni poteri a Salvini per cinque anni? Io no. E anche se umanamente e personalmente mi costa molto, domani voto la fiducia al governo Conte 2″. Tuttavia per l’ex premier “non basta essere contro Salvini”.

Conte alla Camera, le parole di Delrio e Orlando

Il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, si è soffermato su un punto del programma, quello relativo alle concessioni autostradali: “La revisione dei sistemi concessori, non solo autostradali, è importante per tutelare sempre al meglio l’interesse pubblico. Alcune concessioni, in particolare quelle collegate alla tragedia del ponte Morandi, vanno viste, come sta facendo già la Presidenza del Consiglio, con gruppi di esperti che potranno anche arrivare fino alla revoca“.

“Oggi una parte del centro destra manifesta contro il governo che sta nascendo. Parere personale. Se fossi del centro destra manifesterei contro Salvini”, ha scritto su Twitter Andrea Orlando del Pd.

Discorso di Conte, il commento di Berlusconi

“Il Paese corre un pericolo grave, più di quello del 1994. Prima avevamo un partito comunista, oggi ce ne sono due: uno da salotto, il Pd, e uno da strada, i Cinque stelle”. Lo avrebbe detto secondo l’Adnkronos Silvio Berlusconi durante la riunione dei gruppi parlamentari di Forza Italia tenutasi a Montecitorio. L’ex premier ha proposto un tavolo comune del centrodestra per coordinare al meglio l’opposizione in Parlamento al governo giallo-rosso. “Il centrodestra è la nostra casa, lo abbiamo creato noi”, ha detto Berlusconi, chiarendo però che con la Lega “siamo alleati ma ben distinti”.

Conte bis, il commento di Virginia Raggi

Positivo il commento della sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha twittato così: “Roma avrà finalmente strumenti e poteri adeguati al ruolo di Capitale d’Italia. Grazie al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per aver riconosciuto a Roma  lo status che merita. Proseguiamo insieme il percorso di riforma”.

Manifestazione a Montecitorio, il ripensamento di Mara Carfagna

Ai microfoni di SkyTg24, Mara Carfagna ha dichiarato: “Se vogliamo evitare di lasciare il Paese nelle mani del Pd e del M5s, dobbiamo costruire una forte alternativa di centrodestra. Ognuno ha il suo dna. Forza Italia non è quasi mai scesa in piazza contro qualcosa o qualcuno. Probabilmente rivedendo quella piazza, che è una piazza che io rispetto, per testimoniare la nostra vicinanza ai sentimenti di quella piazza non sarebbe stata una cattiva idea mandare una delegazione di Forza Italia. Comprendo lo sconcerto e la rabbia di tutte quelle persone che vedono al Governo due forze che sono state pesantemente sconfitte nelle ultime elezioni”.

Conte bis, domani la fiducia in Senato

Domani alle 10 avrà luogo l’intervento del premier Giuseppe Conte al Senato, per chiedere la fiducia. È quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama che si è riunita nel pomeriggio. Previste all’incirca cinque ore di discussione, fino alle 15. Poi il premier potrà intervenire di nuovo per replicare. Successivamente, ci saranno le dichiarazioni di voto e verso le 17 dovrebbe cominciare la ‘chiama’ dei senatori per il voto. La fiducia è prevista intorno alle 18.

Il discorso di Conte

conte-camera Fonte foto: Ansa
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