Giocattoli-bomba in Ucraina: la Russia sgancia ordigni nascosti anche nei telefoni cellulari. Allarme social
Esplosivi nascosti nei giocattoli e nei telefoni cellulari lanciati dagli aerei russi: Mosca accusata di usare armi illegali
Giocattoli-bomba lanciati dagli aerei russi in Ucraina: è questo il terribile allarme lanciato sui social network che riguarda in particolare la regione di Sumy. Gli aerei in arrivo da Mosca avrebbero lanciato anche altri oggetti come telefoni cellulari dotati di esplosivo.
Giocattoli-bomba in Ucraina: l’allarme lanciato dal Parlamento ucraino
L’avvertimento è stato diffuso direttamente sui social network: “Attenzione! Nella regione di Sumy gli aerei russi disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo”.
A lanciare l’allarme su Twitter non è stato il profilo social di un cittadino qualsiasi ma il Parlamento ucraino, la Verchovna Rada. La regione di Sumy si trova nella zona nord-orientale del Paese ed è teatro da ieri di violenti combattimenti.
Le armi chimiche di Putin contro l’Ucraina
Oltre ai terribili giocattoli-bomba, la Russia di Putin avrebbe a disposizione altre armi inquietanti. Oltre a tank. missili, caccia e fregate sui media di tutto il mondo rimbalzano le denunce sull’uso di armi proibite.
L’intelligence di Kiev avrebbe captato l’ipotesi di possibili attacchi chimici russi sotto falsa bandiera nelle zone in mano ai separatisti di Donetsk del Donbass, la cui responsabilità verrebbe poi attribuita a Kiev.
Alla popolazione locale filo-russa e ai militari di Mosca sarebbero infatti state distribuite maschere antigas per proteggersi da possibili esplosioni di serbatoi industriali con prodotti chimici.
I russi, secondo il Parlamento ucraino, starebbero lanciando giocattoli-bomba
Armi termobariche e milizie cecene, lo scenario inquietante in Ucraina
Un’altra minaccia è quella che proviene dalle armi termobariche. Quando scoppiano in un luogo chiuso queste sarebbero in grado di creare una fortissima onda di pressione che dilania gli organi interni di chi è nelle vicinanze.
Secondo il Guardian, che ha parlato di queste terribili e illegali armi, si tratta di “uno sviluppo altamente inquietante”.
L’asso della manica di Putin, però, sono le milizie cecene. Il leader dei cacciatori delle forze speciali Ramzan Kadyrov ha annunciato in un videomessaggio diffuso su Telegram: “I combattenti della Guardia nazionale cecena, che sono in Ucraina nel quadro dell’operazione speciale” lanciata dalla Russia, “non hanno subito una sola perdita”.