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Frase Bonafede fa infuriare figlia di Tortora, ministro in difesa

Polemiche dopo le parole su "innocenti e colpevoli" pronunciata dal Ministro da Lilli Gruber

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Gli innocenti non finiscono in carcere“. Questa frase del ministro della giustizia Alfonso Bonafede pronunciata in diretta tv durante la trasmissione Otto e Mezzo, su La7, ha sollevato la reazione della cronista figlia di Enzo Tortora, Gaia, che su Twitter ha chiesto spiegazioni al guardasigilli costretto poi a chiarire meglio la sua posizione.

La frase dello scandalo. Durante il consueto dibattito politico a ‘Otto e Mezzo’, condotto da Lilli Gruber su La7, il ministro Alfonso Bonafede, parlando del lodo Conte, ha detto: “Gli innocenti non finiscono in carcere”. Una frase che da subito ha destato più di qualche perplessità, a cominciare dalla giornalista Annalisa Cuzzocrea, presente in studio che ha contro-ribattuto: “Dal 1992 al 2018, 27 mila persone sono state risarcite dallo Stato per essere finite in carcere da innocenti. Quindi gli innocenti finiscono in carcere”.

L’ira della figlia di Enzo Tortora. A manifestare lo sdegno di chi, direttamente o indirettamente, è stato ingiustamente condannato in passato, Gaia Tortora, la figlia del popolare presentatore Enzo Tortora, al centro di un caso di malagiustizia negli anni ’80. “Ministro le chiedo di spiegare la sua frase ad Otto e Mezzo ‘gli innocenti non finiscono in carcere’. Grazie” le parole su Twitter della donna, oggi giornalista.

Bonafede replica: “Parlavo degli assolti”. Il Ministro di Giustizia, travolto dall’ennesimo polverone di polemiche è stato così costretto a scrivere un lungo post su Facebook per spiegare meglio le sue parole e il suo pensiero: “Ho specificato che gli ‘innocenti non vanno in carcere’ riferendomi evidentemente e ovviamente, in quel contesto, a coloro che vengono assolti. Ad ogni modo – si legge ancora -, la frase non poteva comunque destare equivoci perché subito dopo ho specificato a chiare lettere che sulle ipotesi (gravissime) di ingiusta detenzione, ‘… sono il ministro che più di tutti ha attivato gli ispettori del ministero per andare a verificare i casi di ingiusta detenzione”.

Gaia Tortora chiude il caso. Intervistata dall’Adnkronos, la figlia di Enzo Tortora si è detta abbastanza soddisfatta del chiarimento del Ministro e ha chiuso la questione:  “Bonafede ha chiarito, anche personalmente, e ritengo che la cosa sia finita qui. Posso non essere d’accordo con il M5S su tante cose, con il Pd su altre o con Salvini su tante altre, compreso il tema del garantismo utilizzato in campagna elettorale – ha detto la giornalista all’Adnkronos -, ma su una frase così sono saltata dalla sedia e sono contenta che abbia chiarito“.

tortora-bonafede Fonte foto: Ansa
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