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Federica Pellegrini sul femminicidio di Giulia Cecchettin: il post per la figlia e l'appello sugli psicologi

Federica Pellegrini commenta il femminicidio di Giulia Cecchettin con un post su Instagram dedicato alla figlia

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Il cordoglio di Federica Pellegrini. La campionessa di nuoto ha dedicato alla vicenda un post su Instagram rivolto alla futura figlia che nascerà a breve e ha poi detto la sua in una lunga intervista.

Il post per la figlia

Federica Pellegrini, campionessa olimpica di nuoto, ha commentato il femminicidio di Giulia Cecchettin e il dibattito sulla violenza sulle donne che si è sollevato nei giorni successivi al ritrovamento del corpo della ragazza.

L’ex nuotatrice, mossa da quanto accaduto, ha voluto dedicare a propria figlia, che nascerà a breve, un post su Instagram dove, insieme al compagno e padre della bambina Matteo Giunta, le promette di proteggerla.

“È stata una settimana di attesa per Giulia, speravamo fosse una scappatella tra fidanzati, l’epilogo è stato diverso e forse mai come questa volta ha scosso le coscienze” ha dichiarato Pellegrini in un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’.

L’esperienza personale di Federica Pellegrini

Nelle risposte alle domande della giornalista, la campionessa olimpica si racconta sia nel suo ruolo di futura madre che in quello di donna all’interno del mondo dello sport, di cui ha fatto parte fin da quando era bambina.

Non ho mai subito situazioni di misoginia. Forse lo sport è un ambiente più sano della media. In generale, però, l’Italia maschile deve interrogarsi” dice Federica Pellegrini, elaborando sulla propria esperienza nel nuoto.

Cercherò di proteggere mia figlia, questo è il mestiere del genitore, o forse è un istinto. Ma ci riesci davvero solo se le insegni a scegliere le persone giuste con cui interagire, se le spieghi che l’amore è una cosa e il resto è schifo” conclude.

L’educazione dei figli e l’appello sugli psicologi

Anche Federica Pellegrini si è spesa in un appello per introdurre l’educazione sessuale e sentimentale nelle scuole, spingendosi anche a chiedere la presenza di uno psicologo in classe: “Non possiamo lasciare i ragazzi in mano ai social” dice.

La campionessa di nuoto si è anche mobilitata in occasione del 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzando un’asta dei suoi cimeli sportivi il cui ricavato andrà all’associazione D.i.Re.

federica-pellegrini Fonte foto: ANSA
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