Rinvio elezioni, Mattarella ha firmato: i comuni interessati
Il governo ha spostato all'autunno le elezioni amministrative e regionali previste per la primavera
Il Consiglio dei ministri ha deciso, approvando un apposito decreto legge, di rinviare le elezioni amministrative, regionali e suppletive per Camera e Senato originariamente previste per la primavera. La pandemia e la diffusione delle varianti del coronavirus preoccupano e così, ottenuta l’intesa dei partiti, il governo ha deciso per il rinvio.
Secondo il governo sono troppo alti i rischi per una campagna elettorale in piena pandemia che interesserà circa 12 milioni di italiani. Tutte le consultazioni previste per la primavera sono state spostate in autunno, in una finestra che va dal 15 settembre al 15 ottobre. Le date probabili, secondo Repubblica, sono il 10 e 11 ottobre.
Rinviato quindi il voto in quasi 1.300 Comuni, tra i quali grandi città come Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. E le elezioni regionali anticipate in Calabria, decise in seguito alla morte della presidente Jole Santelli, fissate per il 14 febbraio e poi fatte slittare già una volta all’11 aprile.
Rinviato anche il voto a Siena per le suppletive della Camera, decise dopo che Pier Carlo Padoan si è dimesso per passare ai vertici di Unicredit.
Elezioni amministrative, Mattarella firma il decreto legge per il rinvio
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 5 marzo, ha firmato il decreto legge recante disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021. A riferirlo è l’Ansa.