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Elezioni 2022, Calenda sfida Berlusconi: la proposta al Cavaliere di un faccia a faccia in Tv

Il leader di Azione risponde a Berlusconi su Twitter e lancia la sfida per un confronto in Tv in vista del voto di settembre

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Carlo Calenda apre la contesa elettorale sfidando Silvio Berlusconi in un duello Tv in vista del voto del 25 settembre. Il leader di Azione non ha lasciato correre le dichiarazioni rilasciate stamattina dal presidente di Forza Italia, secondo il quale tutta l’operazione orchestrata dall’ex ministro del Mise, con prima l’allontanamento dal Pd e l’alleanza stretta nelle ultime ore, sarebbe servita “solo a ingannare gli elettori moderati”.

La sfida Tv di Calenda a Berlusconi

Facciamo un bel confronto televisivo. Dove vuole lei. Anche a casa sua. Anche su Rete4. Anche moderato da Minzolini. Aspetto fiducioso” ha scritto così su Twitter Carlo Calenda ,rivolgendosi a Silvio Berlusconi.

“Chieda ai suoi amici imprenditori chi ha fatto più per l’economia – si legge ancora sul profilo del leader di Azione – Da industria 4.0 al taglio dell’IRAP e dell’Ires. Dal piano straordinario Made in Italy alla norma sugli energivori. Pensandoci bene basterebbe ricordarsi la difesa contro l’incursione di Vivendi. Il resto è fuffa“.

La stoccata di Calenda

Sulla bacheca Twitter di Carlo Calenda non mancano le stoccate rivolte al leader di Forza Italia, a commento delle sue dichiarazioni rilasciate in mattinata: “Bisogna dare atto a ⁦⁩Berlusconi che questa è la campagna più psichedelica della sua storia politica. Ha ottenuto il PNRR, piantato milioni di alberi e Draghi è stato sfiduciato a sua insaputa. Vedrete che prima della fine dirà che era con i mille di Garibaldi” ha scritto in un altro tweet.

L’intervista di Berlusconi

Nell’intervista rilasciata a Rtl 102.5, Silvio Berlusconi ha fatto un quadro dello scenario politico in vista del voto del 25 settembre e alla luce della nuova alleanza tra Azione e Pd, senza risparmiare i leader delle due forze politiche di centrosinistra: “Trovo triste che si mettano insieme solo contro qualcuno o qualcosa” ha detto il Cavaliere.

“L’accordo Calenda-Pd è una cosa ovvia – ha aggiunto. Calenda è stato ministro di due governi di sinistra, è europarlamentare eletto con il Pd, si è autodefinito più volte di centrosinistra, il suo approdo naturale era a sinistra. Tutta questa operazione serviva solo a ingannare gli elettori moderati, per portarli dalla parte della sinistra, per impedire a quelli che loro chiamano ‘le destre’ di governare”.

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