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Elezioni 2022, lunghe file ai seggi per il tagliando antifrode: cos'è e perché sta rallentando il voto

Lunghe code per il voto in diversi seggi che sono rallentati per il controllo del tagliando antifrode

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Domenica 25 settembre 2022 si torna al voto, con 51,6 milioni di italiani attesi ai seggi per esprimere la loro preferenza per la formazione del nuovo Parlamento. Nonostante il pericolo astensionismo, che secondo gli esperti potrebbe toccare una percentuale record del 35%, le sezioni si sono popolate già alle prime ore dall’apertura ma non mancano le polemiche per le lunghe code e attese.

A causare il rallentamento del voto, secondo quanto si apprende, sarebbero le procedure di controllo introdotte nel 2018 col tagliando antifrode. Ma cos’è e come funziona?

Tagliando antifrode, cos’è

Migliaia di persone si sono lamentate delle lungaggini per le operazioni di voto che, in alcuni seggi, hanno provocato lunghe code. Alla base dei ritardi ci sarebbe il controllo alle schede col cosiddetto tagliando antifrode, la procedura introdotta dal ‘Rosatellum‘, già sperimentata nelle elezioni politiche del 2018 e che anche in quella occasione provocò qualche fila.

Si tratta di un tagliando perforato rettangolare rimovibile con codice alfanumerico attaccato a un lembo della scheda che il presidente o lo scrutatore staccano prima di inserire la stessa scheda nell’urna.

Come funziona il tagliando antifrode

Al momento del voto al cittadino viene consegnata una scheda elettorale munita di un codice progressivo alfanumerico generato in serie, lo stesso riportato sul tagliando cartaceo allegato, che verrà annotato sul registro. Dopo aver votato, a differenza delle altre tornate, l’elettore non dovrà più mettere la scheda nell’urna ma consegnarla al presidente del seggio che farà partire il controllo.

Unico addetto a occuparsi del procedimento di controllo, il presidente staccherà il tagliando dalla scheda e confronterà il codice con quello appuntato al fine di evitare possibili brogli. Solo dopo il controllo il presidente del seggio inserirà la scheda nell’urna.

Elezioni 2022, lunghe file ai seggi per il tagliando antifrode: cos'è e perché sta rallentando il votoFonte foto: ANSA

Cosa dice la legge

L’applicazione del tagliando antifrode è descritta nell’articolo 58 della legge 361 del 1957, aggiornata dalla legge che ha introdotto il Rosatellum. Nell’articolo infatti si legge che l’elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita e poi “il presidente constata la chiusura della scheda”.

Al presidente tocca verificare “l’identità esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull’appendice con quello scritto sulla lista”. Poi il procedimento: “Ne distacca l’appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna”.

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tagliando-antifrode Fonte foto: ANSA
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