Affluenza, calo straordinario e record negativo: i motivi e le regioni in cui si è votato meno
Il dato dell'affluenza mai così basso: record negativo. Le ragioni che hanno tenuto i cittadini lontani dalle urne
Crollo dell’affluenza, il dato definitivo certifica che alle urne si è recato il 63,91% degli aventi diritto. Altrimenti detto, se esistesse il partito dell’astensionismo sarebbe il più corposo del Paese. Nella storia dell’Italia repubblicana non c’era mai stata una così bassa percentuale di votanti alle politiche. Rispetto alle scorse elezioni, l’affluenza è calata del 9% (nel 2018 il dato fu 72,9%).
- Affluenza, calo straordinario
- I dati storici
- Elezioni politiche 2022, affluenza: il dato regione per regione
Affluenza, calo straordinario
“Siamo di fronte a un calo straordinario – ha spiegato Roberto D’Alimonte, docente di Sistema politico italiano all’Università Luiss ed esperto di sistemi elettorali in diretta video sul sito del Sole 24 Ore -. Fino ad ora in termini di affluenza lo scarto peggiore tra una elezione e la precedente era stato del 5% tra il 2013 e il 2008. Questa volta è il doppio. È un fatto clamoroso che ci colloca tra i paesi europei dove si vota di meno”.
Quali sono i motivi che hanno tenuto molti italiani lontani dalle urne? Secondo D’Alimonte sono diverse le ragioni utili a spiegare il fenomeno.
“Un ruolo – ha detto il docente – può averlo la meteorologia, perché in molte zone del paese il maltempo ha reso difficile il voto, ma con un peso intorno ai 2 punti percentuali”.
“Il sistema elettorale – ha aggiunto – è stato un altro fattore, come abbiamo visto al sud, dove la percentuale è crollata e uno dei motivi è l’assenza del voto di preferenza. Il motivo più forte però è un altro: la debolezza dei partiti. I giovani non hanno l’abitudine a votare, non ci sono partiti che li accompagnano al voto”.
I dati storici
Gli anni in cui l’affluenza ha raggiunto il suo apice sono il 1953 e il 1958 con il 93,8%. Dal 1976 (93,4%) è iniziato un calo costante fino al 2001. C’è stato poi un sussulto nel 2006 (83,6%). Da allora è ricominciato un continuo stillicidio, fino al dato delle elezioni da poco concluse.
Elezioni politiche 2022, affluenza: il dato regione per regione
I cittadini sono stati chiamati a votare in 7.904 comuni. I dati peggiori si sono verificati in diverse zone del sud. Maglia nera per Calabria, Sardegna e Campania. La miglior risposta al voto si è avuta in Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Di seguito i dati di tutte le regioni:
- EMILIA-ROMAGNA 71,98%
- VENETO 70,17%
- LOMBARDIA 70,10%
- TOSCANA 69,75%
- UMBRIA 68,83%
- MARCHE 68,39%
- PIEMONTE 66,35%
- FRIULI-VENEZIA GIULIA 66,21%
- TRENTINO-ALTO ADIGE 66,04%
- LAZIO 64,35%
- LIGURIA 64,19%
- ABRUZZO 63,98%
- VALLE D’AOSTA 60,59%
- BASILICATA 58,77%
- SICILIA 57,35%
- PUGLIA 56,56%
- MOLISE 56,54%
- CAMPANIA 53,2%
- SARDEGNA 53,16%
- CALABRIA 50,80%