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Due avvocati arrestati a Foggia: avrebbero pagato finti testimoni per risarcimenti su falsi incidenti stradali

Quattro individui, tra cui due fratelli avvocati, sono stati arrestati a Foggia nell'ambito di un'inchiesta su presunti falsi incidenti stradali

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Dai finti incidenti alla misura cautelare. È accaduto a Foggia, dove quattro persone, tra le quali due avvocati, sono stati arrestati con l’accusa di aver inscenato falsi incidenti stradali, in realtà mai avvenuti, per poter ottenere dei risarcimenti.

Gli arresti a Foggia

Il gip del tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, ha emesso l’ordinanda per l’esecuzione di quattro misure cautelari in carcere, tra le quali figurano due fratelli avvocati del capoluogo pugliese, Michele e Alessandro Mongelli.

Gli arresti, eseguiti dagli agenti della Polizia di Stato, sono avvenuti nell’ambito di una inchiesta su presunti falsi incidenti stradali, grazie ai quali sarebbero stati emessi diversi risarcimenti.

Due avvocati arrestati a Foggia: avrebbero pagato finti testimoni per risarcimenti su falsi incidenti stradaliFonte foto: Tuttocittà.it
Quattro persone sono state raggiunte da misure di custodia cautelare in carcere a Foggia, nel merito di una inchiesta su presunti falsi incidenti stradali

I quattro sono accusati di falsità materiale ed ideologica, false attestazioni a pubblico ufficiale, fabbricazione di documenti falsi e false testimonianze. A queste accuse bisogna aggiungere, per un quinto indagato, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini sui falsi incidenti

Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia e svolte dagli investigatori della Squadra Mobile del capoluogo, sono partite a seguito della segnalazione di un pubblico ufficiale.

Grazie al lavoro degli agenti è stato possibile ricostruire quanto avvenuto, raccogliendo così gli elementi necessari per poter emettere le misure di custodia cautelare.

Oltre agli arresti, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari a carico dei soggetti coinvolti, estese anche ai supporti informatici in loro possesso, nel corso delle quali sono stati rinvenuti ulteriori indizi di reità.

Incidenti inventati e false testimonianze

Stando a quanto raccolto dalla Squadra Mobile quindi, i due avvocati avrebbero assoldato altri tre soggetti convincendoli, dietro retribuzione, a rendere false dichiarazioni al pubblico ufficiale in merito alla loro identità e a incidenti stradali mai avvenuti, presentando anche falsi documenti.

Grazie a questo imbroglio, come riportato da Foggia Today, i soggetti in questione sarebbero riusciti a ottenere risarcimenti liquidati da Giudici di Pace per sinistri stradali inesistenti. Soldi che, stando alle indagini, sarebbero finiti direttamente sui conti correnti degli indagati.

Il procedimento è comunque nella fase delle indagini preliminari, come specificato dalla Questura di Foggia, e la posizione delle persone coinvolte, che al momento sono da considerare innocenti fino a una eventuale pronunzia di sentenza di condanna definitiva, è “al vaglio dell’Autorità Giudiziaria”.

Italian Police car Fonte foto: 123RF
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