Dpcm ottobre: nuove misure più rigide anti Covid. Cosa cambierà
Tutte le possibili nuove misure che il governo potrebbe adottare col nuovo dpcm di ottobre sull'emergenza Covid in Italia
Alla luce della forte crescita di casi di coronavirus registrata in Italia nella giornata di venerdì 9 ottobre, ‘La Repubblica’ ha fornito un nuovo aggiornamento sulle possibili misure anti Covid che il governo potrebbe adottare col dpcm di ottobre, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà nei prossimi giorni.
Dpcm ottobre: le misure chiave
Fermare le feste, vietando tutte quelle programmate nei luoghi o nei locali pubblici; consentire le cerimonie matrimoniali fissando un limite per il numero di invitati, che sarà individuato nelle prossime ore; limitare fortemente anche i party privati, indicando una soglia massima di presenti non superiore alle 10 unità.
Sono queste, secondo ‘La Repubblica’, le misure chiave del nuovo dpcm che il governo si prepara a varare nei prossimi giorni.
Dpcm ottobre: le misure sul tavolo di Conte
Tra le altre misure sul tavolo di Giuseppe Conte in vista del nuovo dpcm ci sono: il divieto di somministrazione di alcolici da asporto nei locali oltre un certo orario (si pensa alle 22) e di consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche o davanti a bar e locali dalle 22 alle 6; il limite ai commensali nei ristoranti; nuove restrizioni per teatri e cinema, al momento aperti a un pubblico massimo di duecento persone.
All’interno del governo si starebbe ragionando anche sulla possibilità di multe rafforzate per chi non indossa la mascherina, anche se gli enti locali sono contrari.
Un’altra misura su cui si starebbe riflettendo molto in queste ore è la spinta ad aziende e uffici pubblici affinché utilizzino nuovamente in modo esteso la modalità di lavoro in smart working.
Dpcm ottobre: le misure più estreme
Se la situazione coronavirus dovesse ulteriormente peggiorare in Italia, secondo ‘La Repubblica’ si arriverà alla chiusure di interi territori e, cioè, comuni, province, regioni, con lockdown localizzati.
Il passo successivo sarebbe la limitazione ai movimenti interregionali.
La priorità del governo, al momento, è quella di mantenere aperte le scuole.
In caso di ulteriore aggravarsi della situazione Covid in Italia, la decisione di adottare eventuali nuove misure ad hoc per gli istituti scolastici è considerata l’anticamera di quella che ‘La Repubblica’ definisce l'”ultima arma”: un nuovo lockdown.