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Disperso Dolomiti: la moglie crede nel miracolo, il punto sul caso

Dolomiti, ancora nessuna traccia di Federico Lugato: la moglie Elena non si arrende

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Non si arrende Elena che continua a cercare Federico Lugato senza sosta. “Lui è là fuori e ci sta aspettando”, scandiva tre giorni dopo la scomparsa del marito 39enne che, uscito di casa con  per un’escursione nei boschi della Val Zoldana (Belluno), non è più tornato. Da quel giorno è trascorsa una settimana, ma del giovane nessuna traccia. Lo stanno cercando in 200 persone circa tra amici, volontari ed esperti dell’area, che stanno passando al setaccio tutta la zona.

“Abbiamo un sacco di programmi per il futuro, mio marito è qui vicino, è vivo, sta lottando come sto lottando io”, ripeteva con speranza Elena, 38 anni, nelle ore successive alla sparizione del compagno che le aveva detto: “Vado alla baita Angelini”, meta montana delle Dolomiti adagiata sul fianco delle cime di San Sebastiano (1680 metri di quota).

Lugato, come spiega Il Corriere della Sera, è uscito di casa con racchette e zainetto per una passeggiata di circa due ore con partenza da Pralongo, dove con Elena era in vacanza, ospite della famiglia della moglie che vive in quei luoghi.

Federico, che in passato ha fatto parte degli scout e oggi è un tecnico delle Ferrovie, il sentiero che ha imboccato lo conosceva bene, essendovi transitato diverse volte su quel cammino. Tuttavia, almeno per ora, di lui nessun segnale su quella strada.

Trovata invece la sua Renault lasciata al parcheggio di Pralongo. Con sé, aveva il cellulare, una borraccia, un marsupio, i bastoncini da trekking, le chiavi. Nessun oggetto è stato trovato, nessuno in zona gli ha parlato o lo ha notato.

Impegnati nelle ricerche sono in molti: oltre a una sessantina di uomini fra Soccorso Alpino, Vigili del fuoco, Guardia di Finanza e carabinieri, si sono messi a disposizione decine di volontari.

“La parte migliore del mondo perché non ci sono solo i nostri amici e questa è una cosa meravigliosa — spiega Elena, di professione consulente di comunicazione —. In questi 7 giorni abbiamo superato le 200 persone, stiamo prenotando hotel per tutti. Quel che sta succedendo per Federico è qualcosa di straordinario. Sento una grande vicinanza, un grande affetto. Queste sono persone bellissime. È l’amore del popolo della montagna, che in questi casi si unisce e ti da tutto, rispondendo a un imperativo morale di solidarietà”.

Più il tempo passa e più le speranze di ritrovare Federico si affievoliscono. Ma che cosa può essere accaduto? L’incidente montano è la pista più accreditata. “Ma non si capisce come mai non ci sia alcuna traccia, che nessuno l’abbia vesto”, puntualizza la moglie.

“Escluso anche dai carabinieri”, l’allontanamento volontario. Difficile anche che possa aver sbagliato strada, perché “la conosceva molto bene e ha un ottimo senso dell’orientamento”. “Federico è una persona equilibrata, stabile, solida, preparata e fa quel che dice”, sottolinea Elena a chi paventa un’ipotesi di sfasamento.

La speranza non smette di albergare nella 38enne: “Lui ha risorse fisiche e mentali enormi ma la razionalità e il buon senso mi dicono che sono passati molti, troppi giorni. La speranza naturalmente rimane e sono convinta che se qualcuno può fare il miracolo, questo è lui. Non scenderò finché non l’avrò trovato. Lo devo trovare”.

federico-lugato Fonte foto: ANSA
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