Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: la minaccia di Medvedev e la previsione su Europa e Usa
La guerra in Ucraina è al 345esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di venerdì 3 febbraio 2023
Sono trascorsi 345 giorni dall’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, dopo l’attacco di Putin iniziato il 24 febbraio 2022. Mentre Zelensky chiede a gran voce l’avvio dei negoziati per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue già nel 2023, Vladimir Putin prosegue con le minacce sul conflitto pur di giungere alla vittoria. “Siamo pronti a tutto, oggi la guerra non finirebbe con l’uso dei carri armati perché abbiamo qualcosa con cui rispondere” ha detto l’inquilino del Cremlino.
Il racconto della giornata
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Usa, tra gli aiuti a Kiev anche missili a lungo raggio
Nel nuovo pacchetto di aiuti militari fornito a Kiev da Washington ci sono anche missili di precisione a lungo raggio. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono durante un briefing con i giornalisti.
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Italia e Francia d'accordo: sì al sistema antimissili all'Ucraina
L’Italia invierà, insieme alla Francia, un nuovo sistema antimissili all’Ucraina. È stato reso noto oggi dopo un colloquio telefonico tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il ministro francese delle Forze armate, Sebastien Lecornu. I due Paesi hanno confermato il sostegno all’Ucraina e accordato gli ultimi dettagli sulla consegna, nella primavera 2023, del sistema di difesa antiaerea SAMP/T, il primo sistema anti-missile europeo di fabbricazione italo-francese. Consentirà a Kiev “di difendersi dagli attacchi dei droni, missili e aerei russi, proteggendo una parte cospicua del territorio ucraino”.
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Giorgia Meloni a Kiev prima del 24 febbraio
La premier Giorgia Meloni, dopo l’incontro a Berlino con Olaf Scholz, ha dichiarato che sarà a Kiev prima del 24 febbraio. D’accordo con il cancelliere tedesco, nel corso della conferenza stampa ha confermato che “L’Italia e la Germania appoggiano ampiamente l’Ucraina nella sua difesa contro l’aggressione russa” e che lo faranno fin quando sarà necessario.
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Zelensky vuole andare a Bruxelles, "ma ci sono troppi rischi"
“Voglio davvero venire a Bruxelles, ma ci sono rischi seri per me a lasciare il Paese, temiamo un nuovo assalto russo“. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev, ripreso dall’Ansa. Ha però sottolineato che le priorità, al momento, sono quelle di ottenere “armi a lungo raggio” e il sostegno alla “formula di pace” proposta dall’Ucraina. “Con le armi a lungo raggio potremo liberare il Donbass e far finire la guerra prima”.
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Concluso dopo due ore l'allarme anti-aereo
Secondo l’emittente statale Ucraina Suspilne, si è conclusa dopo circa due ore l’allerta aerea in vigore a Kiev e nel resto del Paese. Oggi, nella capitale ucraina, si tiene il vertice tra il Governo e i rappresentanti della Commissione europea a cui prende parte anche i presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
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La Germania autorizza l'invio di Leopard 1 a Kiev
Il Governo tedesco ha autorizzato i produttori a inviare carri armati Leopard 1 in Ucraina. Lo riporta la Dpa.
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Case bombardate con munizioni a grappolo in Donetsk: sono vietate
Secondo le autorità ucraine, l’esercito russo avrebbe bombardato Pokrovsk, nella regione di Donetsk, usando munizioni a grappolo ad alto potenziale esplosivo vietate: i residenti hanno riferito di aver sentito 40 esplosioni. Lo scrive Rbc-Ucraina.
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Medvedev tuona: "La fine dell'Ucraina è inevitabile"
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha scritto su Telegram che la prospettiva del “completo fallimento dello Stato ucraino” e della sua “inevitabile fine” è chiaramente visibile e l’Occidente assisterà silenziosamente alla “morte” dell’Ucraina.
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007 ucraini: "Putin, conquistare Lugansk-Donetsk entro marzo"
Secondo l’intelligence ucraina, Vladimir Putin avrebbe ordinato all’esercito russo di impadronirsi entro marzo delle regioni di Lugansk e Donetsk. I russi starebbero “disattivando Internet mobile nella parte occupata del Lugansk per paura che i residenti locali denuncino il movimento di attrezzature”, ha dichiarato alle tv ucraine il governatore Sergy Gaidai.
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Allarme aereo a Kiev prima del vertice Ucraina-Ue: c'è anche Gentiloni
Le sirene d’allarme antiaereo stanno risuonando a Kiev prima dell’inizio del vertice tra il governo ucraino e la Commissione Ue. Oltre alla presidente Ursula von der Leyen, presenti i vicepresidenti Margrethe Vestager, Valdis Dombrovskis, Vera Jourova, Marso Sefcovic, Margaritis Schinas e l’Alto Rappresentante Josep Borrell. Così come Paolo Gentiloni, Ylva Johansson, Janez Lenarcic, Janusz Wojciechowski, Olivér Várhelyi, Virginijus Sinkevicius, Nicolas Schmit, Didier Reynders e Mairead McGuinness.
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Bombardato distretto Izyum, uccisi due fratelli
Un bombardamento russo nelle prime ore del mattino ha colpito abitazioni private nella città di Barvinkovo, nel distretto orientale di Izyum, uccidendo due fratelli e ferendo il padre. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov, come riporta Unian.
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Quasi 200 mila soldati russi morti e feriti
Il numero dei soldati russi uccisi e feriti in Ucraina si sta avvicinando dopo 11 mesi di guerra a 200 mila, 8 volte di piu’ di quello dei militari americani in due decenni di conflitto in Afghanistan: e’ la stima di dirigenti americani e occidentali, scrive il New York Times. L’ultima stima pubblica del governo Biden risale a novembre, quando il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley parlo’ di oltre 100 mila soldati morti e feriti da ambo le parti. A far impennare i numeri gli scontri a Soledar e a Bakhmut, con l’invio in prima linea delle truppe meno preparate.
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'Piano pace Usa con 20% Ucraina a Russia'. Casa Bianca nega
Il capo della Cia William Burns avrebbe offerto a Vladimir Putin un quinto del territorio ucraino – pari circa alle dimensioni del Donbass – per porre fine alla guerra in corso come parte di un piano di pace elaborato per conto del presidente Joe Biden. Lo scrive Newsweek citando il quotidiano svizzero-tedesco Neue Zürcher Zeitung (NZZ) e riportando la smentita della Casa Bianca. Il vice portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Sean Davitt ha dichiarato al settimanale che la notizia “non e’ accurata” e che la Cia direbbe lo stesso.