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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie. Mosca attacca duramente Crosetto: "Sciocco eccentrico e raro"

La guerra in Ucraina è al 339esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di sabato 28 gennaio 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sono trascorsi 339 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, a seguito dell’invasione russa iniziata il 24 febbraio 2022. Dopo il via libera della Germania all’invio dei tank Leopard all’Ucraina e il rinnovo dell’appoggio a Kiev degli Usa, la tensione cresce sempre più e Mosca sarebbe pronta a mettere sotto assedio la capitale ucraina. La minaccia è quella dell’invasione con i potenti carri armati in dotazione all’esercito del Cremlino, mossa che potrebbe portare la guerra a un punto di non ritorno, come lo stesso ministro della difesa i italiano Crosetto ha spiegato: “Inizierebbe la terza guerra mondiale, dobbiamo evitarlo”. E Mosca sarebbe intenzionata a mettere in campo la grande offensiva nel giorno dell’anniversario dell’inizio della guerra.

Il racconto della giornata

  1. Razzi contro una stazione ferroviaria

    Secondo quanto riportato dall’amministrazione comunale filorussa della città, l’esercito ucraino ha attaccato con razzi la stazione ferroviaria di Ilovaisk, nel Donetsk (DPR). La notizia è stata riportata dalla Tass. Secondo i filorussi per l’attacco sono stati usati i lanciarazzi americani Himars. Gli attacchi, aggiungono, sono stati due nell’arco di dieci minuti, per un totale di sette razzi

  2. Guardian: forze ucraine in difficoltà a Bakhmut

    Le forze armate ucraine sono difficoltà nella battaglia per il controllo della città strategica di Bakhmut nel Donetsk: lo scrive il Guardian citando fonti militari di Kiev. Secondo questa fonte, nella giornata di oggi la Russia ha colpito con fuoco di artiglieria 40 insediamenti vicino a Bakhmut, città che è stata al centro di alcuni dei combattimenti più intensi degli ultimi mesi.

  3. Zalensky a Sanremo 2023, Mentana: "Come i Jalisse"

    Si continua a discutere, in Italia, sul videomessaggio di Zelensky annunciato per la finale del Festival di Sanremo 2023. Il commento di Enrico Mentana: “Alla fine lo sgangherato livello del dibattito pubblico italiano produrrà il suo tragicomico risultato, e passerà la tesi per cui Zelensky – un leader che da un anno guida la resistenza di un paese europeo contro l’invasione russa – ha chiesto di andare a Sanremo ma non è stato accettato. Come i Jalisse”.

  4. Medvedev si scaglia contro il ministro Crosetto: "Sciocco raro"

    Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, si è scagliato contro il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, per le sue dichiarazioni sulla necessità di inviare armi a Kiev. “Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere in Europa”, ha scritto l’ex presidente russo su Telegram, ma “un certo ministro della Difesa, di una certa Italia ha definito la fornitura di veicoli corazzati e altre armi all’Ucraina una prevenzione della terza guerra mondiale. Un raro eccentrico”. Crosetto ieri pomeriggio aveva dichiarato che “la terza guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d’Europa. Fare in modo che non arrivino è l’unico modo per fermare la terza guerra mondiale”.

  5. Acquisto 700 missili Aster-30, accordo Italia-Francia

    Italia e Francia hanno concordato l’acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all’Ucraina: si tratta di una commessa da due miliardi di euro. Lo riporta il quotidiano francese l’Opinion. Il giornale scrive che l’accordo per la maxi-commessa è stato raggiunto durante la visita di ieri a Roma tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il suo omologo d’Oltralpe Sébastien Lecornu. I missili Aster 30 hanno una gittata di 120 km.

  6. Ucraina, "feroci combattimenti" a Vugledar

    Sono in corso “feroci combattimenti” a Vugledar, una cittadina mineraria che prima del conflitto contava 15 mila abitanti e si trova nella regione di Donetsk, a est del Paese. Il capo della regione sotto controllo russo ha dichiarato che presto la cittadina potrebbe diventare “un nuovo successo molto importante per noi” mentre gli ucraini rivendicano a loro volta una resistenza accanita; secondo Kiev, la città è ancora contesa e i russi sono stati finora respinti. Le autorità prorusse sostengono che la parte orientale della città è già passata sotto il loro controllo; ma secondo gli ucraini, che ammettono una forte offensiva e una battaglia “feroce”, la conquista russa non è affatto scontata.

  7. Berlino, Scholz: "Non si deve arrivare a una guerra tra Russia e Nato"

    “Vi prometto di tenere sempre presente la sicurezza della Germania”. È quello che il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dice nel suo podcast del sabato, rivolgendosi ai concittadini preoccupati per gli sviluppi della situazione in Ucraina e il progressivo coinvolgimento della Germania. “Dall’inizio della guerra abbiamo tre principi guida. Primo: facciamo quello che è necessario per sostenere l’Ucraina, sul fronte umanitario, finanziario e delle armi. Secondo: evitiamo un’escalation. Non si deve arrivare a una guerra fra la Russia e la Nato. E terzo: la Germania non assumerà iniziative solitarie, ma si accorda in modo stretto con i partner, primo fra tutti gli Usa. Questo è il nostro modo di procedere”, dice Scholz.

  8. Ambasciatore Kiev, l'Occidente invierà 321 carri armati

    I Paesi occidentali invieranno piu’ di 300 carri armati all’Ucraina: lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Francia, Vadym Omelchenko, in un’intervista all’emittente televisiva francese e affiliata alla Cnn, BFMTV. Lo riporta la Cnn sul suo sito. “Ad oggi, numerosi Paesi hanno confermato ufficialmente il loro accordo per la consegna di 321 carri armati pesanti all’Ucraina”, ha affermato Omelchenko senza specificare i Paesi, ne’ indicare i modelli dei vari tank destinati a Kiev. Finora tra i Paesi che si sono impegnati ad inviare carri armati all’Ucraina ci sono gli Usa, la Germania, il Regno Unito, il Canada e la Polonia.

  9. Frasi Orban, Kiev convoca ambasciatore ungherese

    A seguito delle recenti dichiarazioni del primo ministro ungherese Viktor Orban sull’Ucraina, il ministero degli Esteri di Kiev convocherà l’ambasciatore ungherese. Le frasi di Orban — secondo quanto riportato da Reuters — sono state definite “inaccettabili” dal portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko. In dettaglio, il premier ungherese aveva detto che l’Ucraina è una “terra di nessuno” e l’aveva paragonata all’Afghanistan.

  10. Sirene raid aerei risuonano in diverse regioni Ucraina

    Le sirene dei raid aerei sono risuonate durante la notte in diverse regioni dell’Ucraina. Lo indicano i dati del Ministero della trasformazione digitale del Paese. Le allerte sui raid aerei erano in vigore nelle regioni ucraine di Poltava e Dnipropetrovsk, così come nelle parti controllate dall’Ucraina della regione di Zaporizhzhia, ha mostrato la mappa online del ministero. I media ucraini hanno riferito venerdì di esplosioni nella città di Kryvyi Rih, così come nella parte di Zaporizhzhia controllata da Kiev.

  11. Kiev, Russia prepara offensiva per il 24 febbraio

    La Russia sta preparando per il 24 febbraio una nuova ondata di offensive contro l’Ucraina, esattamente a un anno dall’inizio dell’invasione. In tal senso negli ultimi giorni le forze armate russe hanno testato le capacità di difesa dell’Ucraina vicino a Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato a Radio Svoboda il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa dell’Ucraina, Oleksii Danilov aggiungendo “l’obiettivo russo è ampliare i confini” degli oblast orientali di Donetsk e Luhansk. Secondo Danilov, i prossimi mesi saranno molto difficili per l’Ucraina “poiché la Russia intensificherà le offensive e l’Ucraina attende le tanto necessarie consegne di armi recentemente promesse dagli alleati occidentali”.

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