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Guerra Ucraina Russia ultime notizie: Vladimir Putin pronto a lanciare i missili nucleari Sarmat

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 483esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di mercoledì 21 giugno 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al 483esimo giorno. Ennesima notte di bombardamenti sul territorio ucraino. Esplosioni sono state udite nelle regioni di Sumy, Cherkasy, Zhytomyr e Khmelnytskyi. Ma gli allarmi aerei sono scattati anche negli oblast di Kiev, Vinnitsa, Kirovohrad e Poltava.
Continua intanto la controffensiva ucraina, ma i russi contrattaccano.
Il Pentagono rivede le stime in merito agli armamenti consegnati all’Ucraina: secondo quanto detto dal Pentagono ci sarebbe una differenza di oltre 6 miliardi di dollari fra quanto inizialmente stimato e quanto effettivamente fornito.
Il governo italiano ha confermato Davide La Cecilia, ex ambasciatore a Kiev, nel ruolo di inviato speciale per la ricostruzione in Ucraina.
Parlando di Xi Jinping il presidente degli Usa Joe Biden l’ha definito “dittatore”. Per il Cremlino questa sarebbe la prova dell’inaffidabilità politica degli Stati Uniti.

 

Il racconto della giornata

  1. Zelensky, 'le feroci battaglie continuano, ma ci sono progressi'

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di “feroci battaglie che continuano al fronte”, sottolineando che allo stesso tempo “c’è un’avanzata delle forze armate ucraine nel sud”. “Al fronte ci sono feroci battaglie. Al sud distruggiamo il nemico. Nella regione del Donetsk accade lo stesso. Nella direzione di Kupyan, qualunque cosa stiano pianificando i terroristi russi, noi li distruggeremo”, ha affermato Zelensky nel suo consueto discorso serale riportato da Ukrainska Pravda. Il presidente ucraino ha poi ringraziato i suoi militari per avere abbattuto un elicottero russo, sottolineando che ogni abbattimento di aerei nemici è importante.

  2. Putin: "Armi nucleari in Bielorussia tra il 7 e l'8 luglio"

    Il presidente russo Putin ha annunciato, durante un vertice a Sochi con Alexander Lukashenko, leader bielorusso, che le prime armi nucleari saranno spostate nel territorio di Minsk tra il 7 e l’8 luglio.

  3. La Russia bandisce il WWF: organizzazione indesiderata

    La Russia ha bandito dal proprio territorio nazionale il WWF, la più importante associazione ambientalista al mondo. L’accusa è quella di fungere da copertura per presunte operazioni segrete occidentali contro l’industria del gas e del petrolio russe.

  4. Tajani a Londra, Italia protagonista ricostruzione dell'Ucraina

    L’Italia si conferma “protagonista” nella sfida per la ricostruzione dell’Ucraina: parola del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, reduce dall’intervento alla Conferenza internazionale di Londra. “Non è un caso che il presidente Zelensky ci abbia ringraziato, fra i pochi Paesi che ha citato esplicitamente” nel suo video indirizzo di saluto all’evento londinese, ha notato Tajani in un incontro con i giornalisti nella capitale britannica

  5. Sarmat, il super missile che tarda ad "arrivare"

    L’Agi ricorda che, in realtà, i temuti Sarmat, nominati Satan-2 dalla Nato, sarebbero dovuti entrare in servizio già l’anno scorso, dopo che Putin li aveva presentati in pompa magna al mondo nel 2018.

  6. Putin annuncia nuovi missili nucleari Sarmat

    Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che i nuovi missili nucleari Sarmat saranno presto pronti per il dispiegamento. Lo scrive la Tass. I Sarmat sono in grado di trasportare 10 o più testate nucleari.

  7. Putin: "La controffensiva ucraina rallenta"

    C’è “un rallentamento della controffensiva ucraina” e “il nemico sta subendo perdite serie”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando ai laureati delle accademie militari. Secondo Putin gli ucraini hanno perso finora “245 carri armati e 678 blindati di vario tipo, compresi francesi e americani”, ma le forze di Kiev “non hanno esaurito il potenziale per l’avanzata”. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

  8. Davide La Cecilia confermato inviato speciale per la ricostruzione

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato l’ex ambasciatore a Kiev Davide La Cecilia come inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione dell’Ucraina.

  9. Xi Jinping definito "dittatore": il Cremlino critica gli Usa

    Il presidente Usa Joe Biden ha definito “dittatore” il suo omologo cinese Xi Jinping. Il Cremlino, per bocca del portavoce, Dmitry Peskov, dice che questa è la prova che “gli Usa conducono una politica controversa e imprevedibile”.

  10. UK: "Intensi combattimenti nell'Ucraina del sud"

    Combattimenti intensi” continuano nel sud dell’Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa britannico. La Russia, sostengono i britannici, ha recentemente compiuto “uno sforzo significativo per costruire linee difensive nelle retrovie, in particolare negli approcci alla Crimea occupata”, evidenziando la “valutazione di Mosca secondo cui le forze ucraine sono in grado di attaccare direttamente la Crimea”.
    “La Russia – ha aggiunto il ministero della Difesa britannico – continua a vedere il mantenimento del controllo della penisola come una priorità politica assoluta”.

  11. La Cina accoglie con favore le proposte africane per la pace in Ucraina

    Mao Ningportavoce del ministero degli Esteri cinese, ha lodato in conferenza stampa quella “iniziativa africana” volta a portare la pace in Ucraina.
    ”La Cina sostiene tutti gli sforzi volti a una soluzione pacifica della crisi ucraina e loda il ruolo positivo che il Sudafrica e altri paesi africani hanno svolto a questo riguardo”, ha detto Mao.
    ”I loro sforzi riflettono bene l’appello condiviso della comunità internazionale per la fine delle ostilità e l’allentamento delle tensioni”, ha aggiunto.
    Per Mao “la guerra e le sanzioni non risolveranno alcun problema”. E solo ‘il dialogo e la negoziazione sono l’unica via d’uscita praticabile”.
    “La Cina ha concluso la portavoce – è pronta a lavorare con tutte le parti, compresi i paesi africani, per creare condizioni favorevoli per una soluzione politica della crisi ucraina”.

  12. Pentagono: "Sbagliato di 6 miliardi il valore delle armi inviate a Kiev"

    Il Pentagono ha fatto un errore nell’invio delle armi all’Ucraina, sopravvalutandone il valore di 6,2 miliardi di dollari, circa il doppio delle stime iniziali. L’eccedenza verrà utilizzata per futuri pacchetti di sicurezza. Lo ha detto la portavoce del Pentagono Sabrina Singh.

  13. Bombe su Sumy e Cherkasy

    Esplosioni nella notte sulle regioni ucraine di Sumy e Cherkasy. L’allarme antiaereo è scattato anche negli oblast di Kiev, Vinnitsa, Kirovohrad e Poltava.

  14. Kiev: "6 droni russi abbattuti a Khmelnytskyi"

    L’esercito ucraino avrebbe abbattuto sei droni Shahed-136/131 lanciati dai russi contro la regione di Khmelnytskyi. La notizia è stata riportata da Unian. “Tutti i droni kamikaze sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi dell’Air Force nella regione di Khmelnytskyi. L’aviazione dell’aeronautica militare ha effettuato dozzine di sortite, ha colpito le posizioni, gli equipaggiamenti e le retrovie delle forze di occupazione, in particolare, con armi aeree fornite dai partner occidentali”, viene spiegato.

  15. il segretario di Stato americano Antony Blinken incontra il presidente Xi Jinping a Pechino
    Biden dà del "dittatore" a Xi Jinping

    Mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken (nella foto) incontrava Xi Jinping a Pechino per stemperare le tensioni fra Cina e Usa, Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden accusava il leader cinese di essere un “dittatore”. Due le questioni sul tavolo nel braccio di ferro Cina-Usa: le mire di Pechino su Taiwan e il ruolo della Cina riguardo alla guerra in Ucraina.
    Biden è tornato a parlare dei palloni spia cinesi abbattuti lo scorso febbraio e nel farlo ha dato del “dittatore” al suo omologo cinese: “Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando ho abbattuto quel pallone con dentro due vagoni pieni di equipaggiamento per spionaggio era che non sapeva che fosse lì”, ha detto Biden secondo quanto riportato dalla Reuters. “Questa – ha proseguito Biden – è una di quelle cose che causano grande imbarazzo nei dittatori: non sapere che qualcosa è successo”.

  16. Esplosioni a Zhytomyr e Khmelnytskyi

    Esplosioni nelle prime ore del mattino nelle zone ucraine di Zhytomyr e Khmelnytskyi. Gli allarmi aerei hanno suonato per tutta la notte e sono stati interrotti in mattinata.

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