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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: dall'Europa 5 miliardi l'anno per la difesa dell'Ucraina

La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 512. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di giovedì 20 luglio 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 512. Continuano gli attacchi russi alla città portuale di Odessa, colpita per per la terza notte di seguito. Intanto arriva l’annuncio che il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà in presenza al vertice del gruppo dei Brics a Johannesburg, in Sudafrica. Secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa Adam Hodge, Mosca starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di attaccare le navi civili che trasportano grano dall’Ucraina sul Mar Nero per poi incolpare le forze di Kiev.
Intanto l’Europa ha deciso di stanziare fino a cinque miliardi di euro l’anno, per quattro anni, nell’ambito dell’European Peace facility per sostenere le spese militari dell’Ucraina.

Il racconto della giornata

  1. Ucraina: secondo Poroshenko il Paese è pronto per la Nato

    L’ex presidente ucraino Petro Poroshenko si è espresso in merito al vertice Nato di Vilnius. Sul tema dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato si dice in disaccordo, perché secondo lui il Paese è pronto all’Alleanza Atlantica.

    “Sono un grande sostenitore, non c’è un altro sistema di sicurezza nel mondo rispetto all’adesione dell’Ucraina all’interno della Nato”. ha commentato a Sky TG24. Secondo Poroshenko bisogna accelerare il processo di adesione.

  2. Etiopia: Zelensky telefona al premier sul grano

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato al telefono con il premier etiope, Abiy Ahmed Ali, in merito alla questione del ritiro russo dall’accordo grano e non solo.

    Tra i temi della telefonata anche il bombardamento dell’Ucraina e i preparativi per il vertice sulla pace globale. Zelensky ha voluto sottolineare la necessità di creare una piattaforma per il dialogo con i Paesi africani: “La voce dell’Etiopia, dell’Unione Africana, di tutta l’Africa è molto importante per noi”, ha riferito.

  3. Dall'Europa 5 miliardi l'anno all'Ucraina

    L’Unione europea ha annunciato che fornirà fino a cinque miliardi di euro all’anno per i prossimi quattro anni all’Ucraina per esigenze di difesa.
    “È sempre lo stesso strumento, l’European Peace facility, che ha funzionato molto bene e continueremo ad usarlo ma con un capitolo dedicato al suo interno, con un finanziamento specifico che può essere stimato sulle cifre che ho citato”. Così il capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell.

  4. La Cina conferma i danni al consolato a Odessa

    La Cina conferma che il suo consolato a Odessa è colpito durante i raid russi della scorsa notte: “Un’esplosione è avvenuta vicino al consolato generale cinese a Odessa. L’onda d’urto ha scosso parte del muro ed i vetri delle finestre. Il personale consolare aveva lasciato da tempo i locali e nessuno è rimasto ferito”, dichiara un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino.

  5. Sanzioni Ue per 12 persone per il caso Navalny

    L’Europa insorge per il caso Navalny Kara-Murza: secondo Bruxelles, i due dissidenti Alexei Navalny e Vladimir Kara-Murza sono stati vittime di arresti e detenzioni arbitrarie e di violazione dei diritti umani. L’Ue ha sanzionato cinque istituti e 12 cittadini russi. Tra i sanzionati ci sono la vice sindaca di Mosca Natalia Sergunina e il direttore del carcere Dimitri Nozhkin.

  6. Scarcerato uomo arrestato 6 giorni fa su mandato russo

    Arrestato 6 giorni fa a Malpensa su mandato delle autorità russe per “associazione per delinquere, violazione del diritto d’autore e organizzazione di gioco d’azzardo”, un 42enne, nato a Mosca e in arrivo con un volo da Tel Aviv, ha spiegato ai giudici milanesi di essere cittadino “israeliano”, imprenditore nel settore dei software e un “finanziatore” della resistenza ucraina. La Corte d’Appello di Milano lo ha scarcerato su istanza degli avvocati Antonio Buondonno e Davide Poberejskii, dopo che ieri il Ministero della Giustizia ha chiesto per lui la revoca “di ogni misura cautelare a scopo estradizionale” verso la Russia. Lo rende noto l’Ansa.

  7. Russia: chiesti 20 anni di reclusione per Navalny

    La pubblica accusa ha chiesto 20 anni di reclusione con l’accusa di “estremismo” per Alexey Navalny: lo riferisce Ivan Zhdanov, uno dei principali collaboratori dell’oppositore, precisando che la sentenza è prevista il 4 agosto. Navalny è considerato il principale rivale di Vladimir Putin e si trova in carcere dal gennaio del 2021. Le accuse nei suoi confronti sono ritenute di matrice politica. Lo riporta l’Ansa.

  8. "Kiev ha iniziato a usare le bombe a grappolo Usa"

    Le forze ucraine hanno iniziato a usare le munizioni a grappolo statunitensi contro le forze russe nel sud-est del Paese, nel tentativo di smantellare le posizioni russe ben fortificate che hanno rallentato l’offensiva estiva di Kiev: lo scrive il Washington Post, che cita funzionari ucraini.

  9. Kiev: "Danni al consolato cinese nell'attacco a Odessa"

    Il consolato cinese a Odessa è stato danneggiato durante l’attacco delle forze russe la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Kiper, come riporta il Guardian.

  10. Putin non andrà in Sudafrica: teme l'arresto

    Vladimir Putin non andrà in Sudafrica al vertice BRICS: rischia l’arresto dopo il mandato della Corte penale.

  11. Al Bano: "Quando finirà la guerra farò un grande concerto in Russia"

    Al Bano, intervistato dall’Adnkronos: “Voglio fare un grande concerto per la pace in Russia quando finirà questa guerra“.

  12. Borrell: £Mosca può causare una grande crisi alimentare mondiale"

    “Per la terza notte consecutiva la Russia ha bombardato il porto di Odessa e ha colpito i depositi di grano, distruggendo 60 mila tonnellate. La Russia non solo si è ritirata dall’accordo sull’export di grano, ma lo sta bruciando”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, arrivando al Consiglio Affari Esteri dove il tema sarà sul tavolo e dove i ministri europei ascolteranno l’omologo ucraino Dmytro Kuleba. “È un atto barbarico, che può portare una grande crisi alimentare nel mondo“, ha sottolineato

  13. Bombe russe su Mykolaiv, ucciso un civile

    Un civile è morto in seguito all’attacco russo della notte scorsa su Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale: il corpo di un uomo è stato estratto dalle macerie di un edificio colpito nel centro della città. Si tratta della prima vittima degli attacchi notturni russi su Odessa e Mykolaiv, che hanno provocato anche almeno 20 feriti. Lo hanno reso noto media locali, come riporta Rbc-Ucraina.

  14. Distrutti almeno 5 condomini

    Si tratta del terzo massiccio attacco consecutivo con missili da crociera e droni kamikaze su queste città, che la notte scorsa ha interessato anche Sumy, nell’Ucraina orientale. A Odessa è scoppiato un incendio su un’area di 300 metri quadrati. Secondo la portavoce delle Forze di Difesa del Sud, Natalia Gumenyuk, i russi hanno utilizzato missili di diverse basi, un sottomarino che era in servizio nel Mar Nero e l’aviazione strategica. A Mykolaiv sono stati utilizzati missili e droni. Il sindaco della città – Alexander Senkevich – ha riferito che in seguito a un’esplosione un enorme cratere si è formato vicino a un edificio residenziale di tre piani ed è scoppiato un incendio “molto grave”. Nell’attacco, inoltre sono state danneggiate diverse case e almeno 5 condomini.

  15. Colpite Odessa e Mykolaiv, ci sono feriti

    Nella notte ci sono stati nuovi attacchi russi contro le città portuali ucraine di Odessa e Mykolaiv. Secondo quanto hanno riferito i governatori locali undici persone sono rimaste ferite.

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