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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: esplosione al centro di Mosca, chiuso lo spazio aereo a Vnukovo

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 541esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di venerdì 18 agosto 2023

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La guerra in Ucraina è giunta al 541esimo giorno. Esplosione nella notte di Mosca a pochi chilometri dal Cremlino. Il sindaco Serghei Sobyanin, su Telegram ha scritto che: “Questa notte la difesa aerea ha distrutto un drone nemico”. L’agenzia di stampa russa nel frattempo ha dato notizia della chiusura dello spazio aereo vicino all’aeroporto internazionale Vnukovo. A fine luglio Volodymyr Zelensky aveva avvertito Mosca: “La guerra sta arrivando in territorio russo” e così è stato, anche se in maniera ancora timida.

Il racconto della giornata

  1. Drone a Enerhodar, ferito colonnello ministero interno russo

    Un colonnello del ministero dell’Interno russo e diversi suoi subordinati sono rimasti feriti in una esplosione a Enerhodar, città ucraina occupata dai russi, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riferisce l’intelligence militare ucraina, che parla di una potente esplosione alle 09:30 di stamane durante una riunione di vertici polizia delle autorità occupanti. Secondo il filmato diffuso dall’intelligence, riferisce Ukrainska Pravda, l’edificio dove si svolgeva la riunione è stato colpito da un drone. L’incendio seguito all’esplosione si è esteso fra il terzo e il quinto piano. Il colonnello Pavel Chesanov, il suo vice e i responsabili di diversi dipartimenti sono rimasti feriti, riferiscono ancora i servizi di Kiev. Tre ambulanze li hanno portati a Melitopol, da cui sono stati trasferiti in Russia a bordo di elicotteri.

  2. La Russia ha il controllo della riva sinistra del Dnepr

    Le truppe russe hanno assunto il pieno controllo della riva sinistra del fiume Dnepr nella regione di Kherson, sottraendo il dominio alle forze armate ucraine. Una fonte ha informato l’agenzia russa RIA Novosti che le unità del gruppo Dnepr hanno eliminato completamente le residue forze ucraine e mercenarie nei campi cosacchi. Questa azione ha garantito che la riva sinistra sia ora sotto il comando delle forze armate russe. Inoltre, l’aviazione russa sta intensamente operando sulla riva opposta del fiume Dnepr per prevenire eventuali nuovi tentativi di attraversamento.

  3. Attacchi a Kherson con drone, ci sono feriti

    Le forze armate russe hanno lanciato attacchi nella regione di Kherson, causando feriti in due distinti incidenti. Secondo quanto dichiarato dall’amministrazione militare regionale su Telegram, un drone russo ha colpito civili a Beryslav, risultando in ferite per due uomini di 35 e 34 anni. Inoltre, durante un bombardamento russo nel villaggio di Virivka, all’interno della comunità di Tyaginsky, una ragazza di 17 anni è stata ferita. Il governatore della regione, Alexander Prokudin, ha aggiunto che il villaggio di Virivka ha subito danni a una dozzina di edifici residenziali a causa degli attacchi.

  4. Arrestato attivista russo Grigory Melkonyants

    Grigory Melkonyants, noto attivista russo e co-presidente del movimento Golos, impegnato nel monitorare il processo elettorale in Russia, è stato arrestato oggi con l’accusa di aver coordinato le attività di un’organizzazione non governativa considerata “indesiderata” all’interno del paese. La Corte Basmanny di Mosca ha ordinato il suo arresto fino al 17 ottobre, data prevista per il processo, come riportato dall’agenzia di stampa Tass. Le accuse mosse nei confronti di Melkonyants riguardano la presunta collaborazione tra il movimento Golos e la Commissione europea per il controllo delle elezioni.

  5. Strage di delfini nel Mar Nero: Kiev accusa Mosca

    Le autorità ucraine stanno documentando la moria di delfini e focene nel Mar Nero. Kiev ritiene che la strage di tursiopi sia da attribuire alla marina russa. Kiev starebbe dunque raccogliendo le prove per accusare Mosca di ecocidio. Ne dà notizia il New York Times.

  6. Giappone avvista aerei russi sulla costa e lancia i suoi jet da combattimento

    Il Giappone ha fatto alzare in volo alcuni suoi jet da combattimento. Lo comunica lo Stato maggiore di Tokyo spiegando che la scelta è stata presa dopo aver avvistato aerei di pattuglia russi al largo del Mar del Giappone e del Mar Cinese Orientale. Una “risposta” – è stata definita – ai due aerei che hanno volato lungo la costa tra le regioni centrali e meridionali del Giappone, passando attraverso lo stretto di Tsushima. Intanto è atteso per oggi l’incontro tra il primo ministro giapponese Fumio Kishida, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader sudcoreano Yoon Suk Yeol.

  7. I media ucraini allertano: esplosioni a Zaporizhzhia

    Nella zona sudest dell’Ucraina, precisamente nella regione di Zaporizhzhia, sono state registrate alcune esplosioni nella tarda mattinata. A darne notizia tramite i social sono i media locali. Questa mattina Kiev ha fatto sapere di aver abbattuto “due elicotteri russi Ka-52 da 16 milioni dollari”.

  8. La Russia ammette che alcuni "sabotatori ucraini" sono sulla riva est del Dnipro

    Le forze ucraine stanno occupando la riva est del fiume Dnipro nella regione di Kherson, occupata dai russi. A darne comunicazione è stato il governatore della regione che ha parlato di un “gruppi di sabotatori” ucraini. Intanto i funzionari dell’intelligence statunitense hanno escluso che la controffensiva di Kiev riesca a raggiungere Melitopol. Lo riporta il ‘Washington Post‘ spiegando che la riconquista di Melitopol da parte dell’Ucraina sia uno dei principali obiettivi dell’offensiva, ma le forze di Kiev “ostacolate dai campi minati – aggiunge il quotidiano – non raggiungeranno la città sudorientale”.

  9. Altri 450 bimbi ucraini deportati dalle forze russe

    Sarebbero altri 450 i bambini ucraini deportati dalle forze russe dai territori occupati. La denuncia arriva dal Centro di resistenza nazionale che dall’inizio della guerra segue il trasferimento dei minorenni.

    Intanto, lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha reso noto che, solo ieri, i russi hanno perso 460 soldati. Stando alle stime di Kiev, dunque, dall’inizio dell’inizio del conflitto i militari russi uccisi sarebbero 256.510.

  10. Alexander Lukashenko, presidente Bielorussia
    Lukashenko: "La guerra si poteva evitare"

    “La guerra in Ucraina si poteva evitare”. Sono le parole del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko pronunciate nel corso di un’intervista. Il leader di Minsk, ha aggiunto che “è necessario e possibile” fermare la guerra “in qualsiasi momento, anche ora”.

  11. Mosca: l'aeroporto Vnukovo è stato riaperto ai voli

    La chiusura dell’aeroporto Vnukovo di Mosca è stata breve. Dopo appena una mezz’ora l’aeroporto è stato riaperto ai voli.

    “Gli aeroporti dell’hub dell’aviazione di Mosca hanno ripreso il loro normale lavoro. Lo spazio aereo sopra lo scalo di Vnukovo è stato riaperto“, ha spiegato un funzionario.

  12. Mosca: chiude l'aeroporto internazionale Vnukovo

    L’agenzia Tass ha riportato la chiusura dell’aeroporto internazionale Vnukovo. Il motivo, secondo i servizi di emergenza, sarebbe il crollo di un muro esterno di uno dei padiglioni del centro espositivo.

    Potrebbe trattarsi ancora una volta di un drone ucraino, anche se né il sindaco di Mosca né la stampa ha attribuito l’attacco a Kiev.

  13. Mosca: forte esplosione vicino al Cremlino nella notte

    Nella notte tra il 17 e il 18 agosto una forte è stata udita una forte esplosione nel centro di Mosca, vicino al Cremlino. Su Telegram il sindaco della capitale ha scritto che si trattava di un drone.

    “Questa notte la difesa aerea ha distrutto un drone che tentava di dirigersi verso Mosca”, ha affermato Serghei Sobyanin, “i resti del drone sono caduti nell’area del Centro Esposizioni e non hanno causato danni significativi all’edificio”. Non ci sono vittime.

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