Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede l’accesso a “tutti i dati” dei partner sul missile caduto in territorio polacco al confine con l’Ucraina. “Dobbiamo stabilire tutti i dettagli” ha detto Zelensky nel consueto video messaggio alla nazione.
Guerra Ucraina Russia, tutte le notizie di oggi: in Polonia morti due operai di un'azienda italo-polacca
Dopo la presunta esplosione di due missili russi sul territorio della Polonia, c'è grande preoccupazione per una possibile escalation mondiale
Il mondo guarda con apprensione alla Polonia, dove sarebbero esplosi due missili russi. Il Paese fa parte del blocco Nato, e un attacco diretto e ingiustificato potrebbe scatenare una forte risposta contro la Russia, con l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, del Canada, dell’Europa Occidentale (compresa l’Italia) e della Turchia. Ma tra gli annunci di una Terza Guerra Mondiale e le accuse a Mosca, arrivano le prime voci critiche e le smentite. E l’ipotesi che i razzi siano partiti in realtà dall’Ucraina.
Il racconto della giornata
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Zelensky chiede dati dei partner su missile in Polonia
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Usa a Onu: Ucraina ha tutto diritto difendersi da bombardamenti
“Non conosciamo bene tutti i fatti sul missile in Polonia ma sappiamo una cosa: questa tragedia non sarebbe mai accaduta senza l’invasione russa dell’Ucraina e i suoi recenti attacchi missilistici contro le infrastrutture del paese”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, durante la riunione del Consiglio di sicurezza.
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Generale Usa tenta di chiamare omologo russo dopo missile
Il capo di stato maggiore congiunto Usa Mark Milley ha tentato di parlare, senza riuscirci, con l’omologo russo, il generale Valery Gerasimov, ieri dopo che si era diffusa la notizia della caduta di un missile in Polonia. Lo ha detto lo stesso generale americano in una conferenza stampa al Pentagono.
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Polonia, le vittime lavoravano per azienda italo-polacca
Le due vittime rimaste uccise in Polonia da missili caduti ieri sul villaggio di Przewodow lavoravano per un’azienda agricola italo-polacca, la Agricom. Lo rendono noto i media di Varsavia. I due sono il magazziniere Bogdan W. (62 anni) e l’addetto all’impianto di essiccazione Bogdan C. (60 anni).
Federico Viola, vicepresidente della Agricom ai microfoni della trasmissione ‘Menabò’ di Rai Radio 1 ha esposto i danni subiti dall’azienda e ha detto che “la cosa più grave è che sono morte due persone, due collaboratori che erano con noi sin dall’inizio”. -
USA: "Scarse probabilità di vittoria per Kiev"
Gli Usa lanciano un messaggio a Zelensky per bocca di Mark Milley, capo di Stato maggiore: “La probabilità di una vittoria militare ucraina che cacci via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea, è molto bassa”. Così si è espresso Milley nel corso di una conferenza stampa al Pentagono.
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Mosca convoca l'ambasciatore polacco
L’ambasciatore polacco a Mosca è stato convocato presso il ministero russo degli Esteri. Lo riferiscono fonti diplomatiche citate dalla Tass.
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Crosetto, sembra missile ucraino, evitata degenerazione
“Stavo tornando da Bruxelles e ho ricevuto un messaggio dal Capo di stato maggiore della difesa ma all’inizio si sapeva solo che era caduto un missile e c’erano vittime in Polonia. Sono stati momenti convulsi ma per fortuna tutto si e’ risolto e questo ha impedito una degenerazione del conflitto” . Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Porta a Porta su RaiUno, sul missile caduto in Polonia. “Pare dalle ultime notizie – ha aggiunto – che possa essere stato un missile ucraino che non ha centrato l’ obiettivo ed e’ caduto sul territorio polacco. Questa e’ la tesi che va ora per la maggiore. Mi sono sentito con i colleghi della Nato e mi sono messaggiato con Stoltenberg: nei momenti difficili bisognava mantenere la calma e gettare acqua sul fuoco perche’ il clima era gia’ esplosivo cosi’ e poteva diventare devastante”.
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Difesa ucraina ha intercettato missile nella zona di Przewodów
Le forze armate ucraine hanno cercato di intercettare un missile russo in una zona e con una tempistica che coinciderebbero grosso modo con quella dell’incidente costato ieri la vita a due persone nel villaggio polacco di Przewodów: e’ quanto riporta la rete satellitare Cnn citando fonti governative statunitensi. Secondo le analisi in corso a provocare l’incidente sarebbe stato un missile sparato dalla stessa difesa contraerea ucraina.
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Ucraina, legge marziale prorogata sino al 19 febbraio 2023
La legge marziale e la mobilitazione generale sono state prorogate in Ucraina fino al 19 febbraio 2023. Lo ha affermato il deputato ucraino Yaroslav Zheleznyak. “La Verkhovna Rada ha esteso la legge marziale e la mobilitazione generale per 90 giorni fino al 19 febbraio 2023”, ha scritto Zheleznyak sul suo canale Telegram. In precedenza, Volodymyr Zelenskyy ha presentato alla Verkhovna Rada i progetti di legge per estendere il periodo di mobilitazione e legge marziale in Ucraina, che scadono il 21 novembre.
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Kiev: "Prove sui russi, dateci accesso al luogo del missile"
L’Ucraina chiede “l’accesso immediato” al luogo in cui e’ caduto il missile sul confine in Polonia. “Siamo favorevoli a uno studio congiunto dell’incidente. Siamo pronti a consegnare le prove che abbiamo della pista russa. L’Ucraina chiede che venga concesso immediatamente l’accesso al sito dell’esplosione ai rappresentanti del ministero della Difesa e del servizio di guardia di frontiera statale”, ha scritto su Twitter Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino, citato da Unian.
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Segretario Nato Stoltenberg esclude no-fly zone
Il segretario dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg esclude la no- fly zone alla luce del missile caduto in Polonia: “La Nato non è parte del conflitto in Ucraina, provvede al sostegno dell’Ucraina per la sua difesa e forniremo più aiuti per la difesa aerea. L’Ucraina ha il diritto di difendere contro la guerra illegale della Russia” ha detto in conferenza, aggiungendo che “i nostri sistemi di difesa anti-aerea entrano in funzione se c’è un attacco ma non abbiamo evidenze che in Polonia ci sia stato un attacco deliberato“.
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Missile caduto in Polonia, segretario Nato: "Nessuna colpa di Kiev"
“Voglio dire in maniera chiara” che “Kiev non ha colpe” ha detto segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa, sottolineando che “il missile caduto in Polonia è “il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra”.
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Azienda colpita da missile in Polonia appartiene a società italo-polacca
L’azienda agricola colpita ieri dal missile caduto a Przewodow, nell’est della Polonia, appartiene a una società italo-polacca che affitta il terreno di un ex kolchoz, come venivano chiamate le aziende agricole sovietiche collettive. I due uomini morti in seguito all’esplosione, entrambi polacchi di 50 e 60 anni, erano dipendenti della stessa azienda Agricom, con sede a Setniki.
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La conferma del presidente polacco: il missile è arrivato dall'Ucraina
Il missile caduto che ha ucciso due persone è stato con tutta probabilità lanciato dall’Ucraina. Lo conferma il presidente polacco Andrzej Duda, sottolineando che non ci sono prove per concludere che l’esplosione dei razzi sul territorio sia un attacco contro la Polonia e il blocco Nato. Ha sottolineato poi che si tratterebbe di missili appartenenti al sistema di difesa antiaerea di Kiev, e si sarebbe trattato dunque di uno “sfortunato incidente“.
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Zelensky, dura stoccata alla Russia: "È uno Stato terrorista"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video inviato al G20 di Bali, ha dichiarato che i missili finiti in Polonia sono “un autentico messaggio della Russia al G20”, sottolineando, alludendo alla delegazione di Mosca, che “tra voi” ci sono i rappresentanti di uno “stato terrorista“.
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Allerta aerea su tutta l'Ucraina dopo i violenti attacchi di ieri
Allerta aerea su quasi tutto il territorio dell’Ucraina. A riferirlo sono i media locali. Dalle 9.50 le sirene stanno risuonando in tutto il Paese. Ieri almeno 100 missili russi hanno colpito il Paese, lasciando Kiev al buio e oltre 7 milioni di case senza corrente elettrica.
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Polonia non invoca l'articolo 4 della Nato per l'aggressione subita
La Polonia ha deciso di non invocare per ora l‘articolo 4 della Nato. Il quarto punto del trattato di Washington prevede che i Paesi membri si consultino qualora, a giudizio di uno di essi, la propria integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza siano minacciate. In seguito scatterebbe una reazione del blocco atlantico contro il presunto aggressore. Non è detto che Varsavia non decida si muoversi su questa linea in futuro, una volta terminate le indagini sui missili caduti in un territorio al confine con l’Ucraina.
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Medvedev: "L'Occidente sta preparando una guerra mondiale"
Dmitry Polyansky, vicerappresentante permanente della Russia nelle Nazioni Unite, ha dichiarato che le notizie diffuse sulla “presunta caduta” in Polonia di missili russi sono un tentativo di “provocare uno scontro militare diretto tra la Nato e la Russia, con conseguenze per tutto il pianeta“.
Ancora più dure le parole dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che su Twitter ha dichiarato che le accuse rivolte a Mosca provano che l’Occidente sta combattendo una “guerra ibrida contro la Russia” e si sta avvicinando una “guerra mondiale“.
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Erdoğan difende la Russia:"I razzi non sono stati lanciati da Mosca"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che il missile che ha provocato due vittime in Polonia sarebbe, secondo le indagini preliminari, un “errore tecnico“. Per conoscere la vera origine dei razzi sarà necessario attendere ulteriori esami. Tuttavia, ha sottolineato, “non sono di fabbricazione russa” e “questo incidente non ha nulla a che fare con Mosca“. Insistere su questa teoria sarebbe l’ennesima “provocazione” al Cremlino, ha ribadito ancora.
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Il missile caduto in Polonia "potrebbe essere un missile ucraino"
Joe Biden, durante il vertice d’emergenza di G7 e Nato, riporta la Deutsche Presse-Agentur, avrebbe dichiarato che il razzo che ha colpito un villaggio in Polonia sarebbe stato un missile antiaereo proveniente dall’Ucraina appartenente al sistema S-300.
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G7 e Nato condannano Mosca per gli "sfacciati attacchi" all'Ucraina
Condanniamo i “barbari attacchi missilistici” della Russia contro le infrastrutture civili ucraine. A dichiararlo sono i Paesi del G7 e della Nato in una nota congiunta dopo il summit d’urgenza avvenuto nella notte. Riguardo l’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l’Ucraina, i membri dell’alleanza atlantica hanno dichiarato che saranno prese delle decisioni appena le indagini finiranno. Nel comunicato si legge ancora una condanna a Mosca, responsabile di “sfacciati attacchi alle comunità ucraine” proprio mentre il G20 si stava riunendo per “affrontare le più ampie conseguenze della guerra”. G7 e Nato esprimono hanno espresso anche le loro condoglianze “alle famiglie delle vittime in Polonia e Ucraina”.
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Joe Biden dopo il G7 e il G20: "Improbabile" che sia stata la Russia
Gli Stati Uniti e gli alleati Nato continueranno a garantire “pieno sostegno agli ucraini nella loro capacità di difesa”. A dichiararlo è stato il presidente americano Joe Biden, parlando a Bali al termine del vertice G7-Nato convocato d’urgenza per analizzare la possibile escalation russa. In un momento in cui il mondo si riunisce per chiedere alla Russia di fermare le violenza, “è totalmente inconcepibile” il fatto che Mosca continui a bombardare l’Ucraina, testimoniando “brutalità” e “disumanità”. E allora “perché ci riuniamo?“, ha chiesto poco dopo al vertice del G20 in Indonesia.
A margine dei summit, Joe Biden ha dichiarato “improbabile” che i missili caduti in Polonia siano stati lanciati dalla Russia, per via della traiettoria. Tuttavia, ha sottolineato, sarà necessario completare una vera indagine sull’accaduto. Con gli altri leader della Nato “abbiamo deciso all’unanimità” di procedere con i dovuti rilievi e poi valutare “collettivamente come rispondere“.
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Giorgia Meloni preoccupata per quanto avvenuto in Polonia
Giorgia Meloni, in Indonesia per il vertice del G20, ha dichiarato che in nella notta gli alleati della Nato e dell’Unione Europea si sono riuniti per verificare quanto accaduto in Polonia, con la presunta esplosione di due missili russi, e valutare i prossimi passi. Palazzo Chigi spiega in una nota che si tratta di “un’ulteriore conferma della gravità” e delle conseguenze della “ingiustificata aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina”. Giorgia Meloni si è detta fortemente preoccupata e ha espresso “solidarietà al governo e al popolo polacco” con una chiamata all’omologo Mateusz Morawiecki.