Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi. Meloni: "L'Ucraina sa di poter contare su di noi a 360 gradi"

Volodrymyr Zelensky ha dichiarato: “Noi vinceremo. Ucraina, Europa e tutto il mondo libero insieme, vincere è il nostro destino”. Lo ha fatto in un videomessaggio proiettato all’Hotel Gallia di Milano durante un evento organizzato da United Onlus per la ricostruzione dello stadio di Irpin. Alla serata di gala era presente l’ex pallone d’oro ucraino Andriy Shevchenko. “Lo scorso anno è stato uno dei più difficili della storia dell’Ucraina indipendente e uno dei più difficili della storia europea, ma il nostro destino è vincere. E l’Italia vincerà con noi e con tutti coloro che sostengono il nostro popolo e la nostra lotta”, ha sottolineato il capo di Stato nel filmato.

“L’Italia è decisa al sostegno dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione con il sostegno finanziario, militare e umanitario. L’Ucraina sa di poter contare su di noi a 360 gradi. L’Ucraina può contare sull’Italia, ci siamo stati e ci saremo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine dell’incontro con Mateusz Morawiecki, primo ministro polacco.

“Le prossime settimane e la prossima primavera saranno cruciali. La Russia sta ammassando truppe al fronte, 350mila soldati, quasi il doppio di quelli che c’erano all’inizio della guerra. Dobbiamo continuare con il sostegno all’Ucraina, finché non prevarrà”. Sono le parole dell’Alto Rappresentante dell’Unione europea Josep Borrell in conferenza stampa a Bruxelles.

Dopo l’annuncio di Joe Biden a Kiev, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dato il via libera a un nuovo pacchetto di armi all’Ucraina da 450 milioni di dollari, che porta il totale di aiuti militari degli Stati Uniti a 30 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione. Nel nuovo pacchetto alla sicurezza ci sono sistemi Himars, Howitzer, Javelins e radar per la sorveglianza aerea. Nessun menzione delle armi a lungo raggio di cui Volodymr Zelensky dice di aver discusso con Biden. Blinken ha anche autorizzato lo stanziamento di 10 milioni di dollari per assistere l’Ucraina sul fronte delle infrastrutture energetiche.

“Kiev ha catturato il mio cuore, sapevo che sarei tornato“. Lo ha twittato Joe Biden pubblicando una foto del suo messaggio sul libro degli ospiti del palazzo presidenziale ucraino dopo l’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky.

Kyiv has captured a part of my heart.

I knew I would be back. pic.twitter.com/5HYcoEL47Y

— President Biden (@POTUS) February 20, 2023

Il canale news statale russo Rossiya 24 ha lanciato un conto alla rovescia fino al discorso di Vladimir Putin all’assemblea federale (Parlamento) di martedì 21 febbraio. Secondo la giornalista del New York Times Valerie Hopkins, citata dal Guardian, alcuni analisti ritengono che il viaggio di Joe Biden in Ucraina abbia alzato la posta in gioco, e che il presidente russo potrebbe apportare ulteriori modifiche al suo discorso “per renderlo ancora più duro”.

“Questa visita ci porta più vicini alla vittoria“. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev. “È la visita più importante nell’intera storia delle relazioni fra l’Ucraina e gli Stati Uniti”.

Biden tira anche una stoccata a Putin: “Ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l’Ucraina fosse debole e che l’Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere le meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso”. Così il presidente Usa Joe Biden in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, riportata dal Guardian. Qui alcune immagini dell’incontro tra i due leader.

Il presidente Usa Joe Biden ha annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all’Ucraina durante una visita a sorpresa in Ucraina. Lo riporta la Cnn.

“Un anno dopo, Kiev e l’Ucraina stanno in piedi. La democrazia resiste”: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden incontrando Zelensky al palazzo presidenziale di Kiev.

Nel frattempo, le strade del centro di Kiev, vicino all’ambasciata degli Stati Uniti, così come le strade dall’ambasciata verso la stazione ferroviaria centrale, sono state bloccate. In città c’è Joe Biden, presidente Usa.

Un allarme aereo è stato lanciato in tutta l’Ucraina a seguito del decollo di un caccia MiG-31K in Bielorussia. Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando la mappa di monitoraggio sugli allarmi aerei nel Paese. Il caccia può trasportare il missile ipersonico Kinzhal.

Il Cremlino ha confermato che il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, Wang Yi, sta per arrivare a Mosca. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che potrebbe incontrare il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

Pechino ha respinto quelle che ha definito “false” affermazioni degli Usa, secondo cui la Cina starebbe pensando di armare la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina: “Non accettiamo che gli Stati Uniti puntino il dito sulle relazioni Cina-Russia, né tanto meno che esercitino coercizione e pressione”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin durante un regolare briefing, accusando Washington di “diffondere false informazioni”.

Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi è arrivato a Mosca per colloqui su un possibile piano di pace per l’Ucraina. Lo riporta Sky News. Wang Yi si è recato ieri in Russia per l’incontro, secondo il quotidiano russo Kommersant. “Lo scopo principale del suo viaggio è aumentare il ruolo di Pechino” sulla questione Ucraina, scrive il giornale, aggiungendo che i colloqui sono “disegnati per accelerare la risoluzione della crisi, che comporta costi crescenti per Pechino nei rapporti con l’Occidente”, mentre sullo sfondo restano le accuse occidentali sul fatto che Pechino possa fornire assistenza militare a Mosca.

L’ambasciatore Usa all’Onu riferisce alla ‘CNN’ che Pechino “oltrepasserebbe la linea rossa” se fornisse “aiuti letali” alla Russia: “Se ci sono pensieri e sforzi da parte dei cinesi e di altri per fornire un supporto letale ai russi nel loro brutale attacco contro l’Ucraina, ciò è inaccettabile“. Il 18 febbraio il segretario di Stato Antony Blinken ha incontrato il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi a fronte della conferenza di Monaco e gli ha riferito che un aiuto della Cina alla Russia comprometterebbe i rapporti con gli Stati Uniti. Pechino ha risposto: “No a imposizioni su nostri rapporti con Mosca, Usa non gettino benzina sul fuoco”.