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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi: Volodymyr Zelensky atteso a Washington

La guerra in Ucraina è al 300esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di martedì 20 dicembre 2022

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il: - Ultimo aggiornamento:

La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al 300esimo giorno. Nella giornata di lunedì 19 dicembre Vladimir Putin si è recato a Minsk per incontrare il presidente bielorusso Lukashenko, alleato di Mosca. Kiev teme un attacco proveniente proprio dal confine bielorusso, nel nord del Paese, ma da Washington è arrivato già un avvertimento: “Se Minsk aiuterà Mosca risponderemo di conseguenza”. Nel frattempo la tensione tra Russia e Unione europea sale dopo il via libera, da parte di Bruxelles, al price cap sul gas a 180 dollari che entrerà in vigore dal 15 febbraio. Mosca ha fatto sapere che prenderà provvedimenti in merito. Secondo il presidente ucraino Zelensky finora la Russia ha perso 99mila soldati durante l’invasione.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky a Washington nelle prossime ore

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso a Washington nella giornata di domani, mercoledì 21 dicembre. Si tratta della sua prima visita negli Usa da quando è scoppiata la guerra.

  2. Economist: "Ucraina Paese dell'anno 2022"

    Il settimanale britannico Economist ha nominato l’Ucraina “Paese dell’Anno”. Nel dettaglio, sono state evidenziate quattro precise qualità: eroismo, ingegnosità, resilienza e ispirazione. Solo poche settimane fa la rivista statunitense Time aveva indicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky come personaggio dell’anno.

  3. Cnn, Usa invieranno kit per bombe intelligenti

    Gli Stati Uniti stanno pianificando di inviare all’Ucraina apparecchiature elettroniche in grado di convertire munizioni aeree non guidate in “bombe intelligenti”. Lo riferiscono funzionari Usa alla Cnn. I kit dovrebbero far parte del nuovo pacchetto di armi ma non e’ chiaro quanti ne saranno inviati. Le bombe di precisione potrebbero aiutare l’Ucraina ad attaccare le linee difensive russe o altri obiettivi di grandi dimensioni. Il loro raggio d’azione e’ di circa 15 miglia, 24 km, il che significa che comunque le forze di Kiev non potrebbero colpire nel territorio della Russia.

  4. Gb, Iran principale sostenitore militare Russia

    “L’Iran e’ diventato uno dei principali sostenitori militari della Russia”. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, al parlamento britannico. Lo riporta il Guardian. “In cambio di aver fornito piu’ di 300 droni kamikaze”, ha aggiunto Wallace, “la Russia ora intende fornire all’Iran componenti militari avanzati, minando sia il Medioriente che la sicurezza internazionale”

  5. 2 giornalisti italiani, 'colpiti dai russi a Kherson'

    Due giornalisti italiani hanno denunciato di essere stati oggetto di un “attacco intenzionale” da parte dei russi a Kherson, ma sono riusciti a mettersi in salvo. Un colpo “ha danneggiato l’auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita e’ lieve – spiega in un video il reporter Claudio Locatelli nella vettura col collega Niccolo’ Celesti. – Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio. La macchina e’ ben segnalata l’attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica e’ stato intenzionale”. “Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, li’ dove si trova l’esercito russo”.

  6. Russia: esplosione in gasdotto verso l'Ucraina

    Un’esplosione ha squarciato il gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhhorod, che dalla Russia attraversa l’Ucraina: lo riportano i media russi. Secondo l’agenzia di stampa Ria Novosti, che cita il ministero regionale delle Emergenze, l’esplosione – e un successivo incendio – sono stati provocati da una fuga di gas.

  7. Lukashenko incassa da Putin prezzo fisso gas per tre anni

    Bielorussia e Russia hanno concluso un accordo sul prezzo fisso del gas di Mosca per i prossimi tre anni. Lo riportano i media bielorussi, all’indomani del vertice tra Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko a Minsk e in attesa del viaggio di Lukashenko in Russia, dove arriverà in anticipo rispetto agli altri leader del Comunità degli Stati indipendenti, previsto per il 25 e il 26 dicembre a San Pietroburgo.

  8. Kiev: reti elettriche e condotte del gas colpiti a Nikopol

    Linee elettriche, condotte del gas e case private sono state danneggiate nell’attacco russo di ieri sera contro Nikopol, città orientale che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Dipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, come riferisce Ukrinform.

  9. Zelensky propone un blackout globale per l'Ucraina

    Un blackout globale di un’ora per dimostrare solidarietà all’Ucraina. La proposta arriva dal presidente Volodymyr Zelensky, che ha chiesto a tutti i cittadini del mondo di spegnere le luci di istituzioni, monumenti e quelle natalizie delle singole case per dimostrare vicinanza al Paese invaso dalla Russia. Il blackout è previsto per domani, 21 dicembre, dalle 20 alle 21.

  10. Kiev: respinti dieci attacchi russi

    L’esercito ucraino, nella giornata di ieri, ha respinto 10 attacchi russi ad altrettanti insediamenti nelle regioni di Lugansk e Donetsk. La notizia arriva dallo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev. Nelle ultime 24 ore, le unità delle Forze di Difesa dell’Ucraina hanno respinto gli attacchi degli occupanti vicino a Stelmakhivka, Chervonopopivka, Serebrianske nella regione di Lugansk e Verkhniokamyanske, Pidhorodne, Bakhmut, Opytne, Kurdiumivka, Krasnohorivka, Marinka nella regione di Donetsk”, si legge nel rapporto citato da Unian.

  11. Price cap sul gas, la Russia non ci sta: "Reagiremo"

    Dopo mesi di discussioni l’Unione europea ha trovato l’accordo per introdurre un tetto al prezzo del gas di 180 euro al megawattora. La reazione della Russia non si è fatta attendere. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito “inaccetabile” l’accordo sul price cap e, nel definire l’intesa una “distorsione del mercato” ha promesso una reazione da parte russa.

  12. Bakhmut punto più caldo del fronte di guerra

    Nel suo discorso serale Volodymyr Zelensky ha fatto il punto sulla resistenza ucraina sottolineando che Bakhmut “rimane il punto più caldo lungo i 1300 chilometri della linea del fronte”. “Da maggio i russi cercano di prenderla, ma Bakhmut resiste e sta a sua volta spezzando i russi e i mercenari che li hanno sostituiti”, ha aggiunto Zelensky che ha ringraziato i combattenti delle città di Soledar, Avdiyivka, Maryinka, la direzione di Kremensky e dell’intera regione del Donbass.

  13. La Russia ha perso finora 99mila soldati in Ucraina

    “Tra un giorno la Russia arriverà a perdere 100mila dei suoi soldati in Ucraina, finora ne ha persi 99mila”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto discorso serale. “Il motivo? Nessuno a Mosca ha una risposta. Fanno la guerra e sprecano la vita delle persone – la vita di altre persone, non i loro cari, non la propria vita, ma gli altri – e solo perché qualche gruppo al Cremlino non sa ammettere gli errori e ha una terribile paura della realtà. Ma la realtà parla da sé”, ha aggiunto Zelensky

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