Crisi di governo, ipotesi Pd-M5S: l'annuncio di Zingaretti
Il leader PD: "Occorre prepararsi con coraggio e passione alla battaglia politica". Grasso a favore del governo tecnico
“È credibile imbarcarsi in un esperienza di governo Pd-5 Stelle per affrontare la drammatica manovra di bilancio e poi magari dopo tornare alle elezioni? Su cosa? Nel nome della salvaguardia della democrazia? Io con franchezza credo di no”. Lo scrive il segretario del PD Nicola Zingaretti sul suo blog su Huffington post, chiudendo alla proposta di un governo istituzionale lanciato da Matteo Renzi dalle colonne del Corriere della Sera.
“Ho ben chiara la minaccia rappresentata dall’iniziativa di Salvini, addirittura per la tenuta della democrazia liberale, ma il sostegno a ipotesi pasticciate e deboli, non illudiamoci, ci riproporrebbe ingigantito lo stesso problema tra poche settimane”, spiega Zingaretti.
“Queste – spiega il leader Dem – sono le mie opinioni, ne dovremo discutere senza demonizzare idee diverse, senza accuse o invettive perché davvero siamo in una fase difficile nella quale c’è e ci sarà bisogno del contributo di idee e di lavoro di tutte e di tutti. Se concordiamo sul pericolo Salvini, il primo bene assoluto da preservare è l’obiettivo dell’unità“. “Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, per fortuna nei passaggi ci guiderà la saggezza e l’autorevolezza del Presidente Mattarella”, scrive Zingaretti.
Per il segretario del PD “occorre dunque prepararsi con coraggio e passione alla battaglia politica”. “Loro, Salvini in primis, hanno fallito e per questo scappano. Ha provocato una crisi che è già costata miliardi di euro bruciati nella speculazione. Salvini è caduto per una overdose di bugie che non sa più gestire. Occorre una nuova visione e un nuovo programma e su questo chiamare a raccolta il Paese migliore. Senza egoismi o personalismi”, spiega Zingaretti.
A sostegno dell’ipotesi di Renzi si è schierato Pietro Grasso di LeU, che a TgCom24 ha detto che “Serve un esecutivo per gestire la fase finanziaria. Nessun inciucio, ma un governo tecnico per il voto”. “Mettiamo tutto nelle mani sagge e prudenti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà lui a valutare cosa fare. Serve comunque un nuovo ministro dell’Interno”, ha affermato l’ex presidente del Senato.
Per Grasso è importante che “in questa fase istituzionale delicata, il Parlamento abbia il suo ruolo”, nella massima trasparenza possibile, considerando che la Lega non ha i numeri per sfiduciare il governo Conte. Già ieri su Facebook Grasso aveva detto di non avere “alcuna intenzione di ballare sulla musica suonata da Salvini, una musica pericolosa”.
“Non vedo perché io – ha spiegato Grasso – e tutti i senatori di opposizione (di LeU, del Misto, del Pd, ma anche di centrodestra) dovremmo trasformarci nei ‘volenterosi carnefici‘ al servizio di Salvini, e votare allegramente l’assurdo di una mozione di sfiducia al Governo presentata da Ministri tuttora ipocritamente e vergognosamente in carica e che intendono rimanere tali fino al giorno delle elezioni!”.
Le parole di Zingaretti sono state apprezzate dal leader leghista Matteo Salvini: “In questo momento mi sembra molto più coerente Zingaretti, infatti tutto il Pd ha insultato per un anno Di Maio, Conte, Fico: è coerente dire dopo questo governo c’è il voto”.