Covid, Sileri: "Tamponi e quarantena per gli extra Schengen"
Secondo il viceministro Pierpaolo Sileri per chi viene da paesi fuori controllo è necessario fare tamponi e una quarantena di 5 giorni
È “necessario che vengano fatti test in aeroporto soprattutto da chi viene da aree fuori Schengen o da Paesi fuori controllo”. Così su Twitter il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. La “nostra libertà – ha aggiunto – deve essere vincolata all’uso ‘spregiudicato’ del tampone. Non sappiamo cosa accadrà ma a settembre-ottobre il virus potrebbe circolare di più col freddo e noi dobbiamo essere pronti”.
Il viceministro ha espresso quale dovrebbe essere la strategia italiana a margine della visita all’Istituto dei tumori di Napoli ‘Pascale: “Bisogna pensare a strategie e non a tattiche future è evidente che i controlli maggiori vanno fatti nei punti di partenza ma in un mondo globalizzato come il nostro dobbiamo anche far fronte a Paesi nei quali molti controlli non sono fatti e quindi dobbiamo farli noi“.
“Credo che negli aeroporti debba essere utilizzato il tampone per i Paesi extra Schengen – ha affermato Sileri – ma un esito negativo non dovrebbe dare il via libera immediato”.
“A mio avviso per questi Paesi dove il virus corre di più, all’arrivo va fatto il tampone, poi si va nell’albergo prenotato e si sta in quarantena 5 giorni, si ripete il tampone, a proprie spese, e se negativo allora si ha il via libera alla circolazione perché due tamponi negativi a distanza di qualche giorno significa che non si è stati a contatto con il virus. L’uso del tampone è l’unica via”.