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Covid, dati positivi dal vaccino vegetale Medicago: come funziona

Il vaccino di origine vegetale di Medicago-Gsk ha dimostrato in fase 2 di essere molto promettente. I dati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Da GlaxoSmithKline (Gsk) e Medicago arrivano buone notizie sul fronte vaccini. Le due aziende farmaceutiche hanno infatti unito le forze per produrre un vaccino anti-Covid di origine vegetale, di cui sono stati appena pubblicati i risultati dei test di fase 2. Il comunicato sul sito di Gsk descrive come “positivi” i dati raccolti, in virtù di una buona risposta anticorpale in adulti e anziani e nessun evento avverso rilevato.

I risultati dei test di fase 2 sul vaccino Medicago-Gsk

Il vaccino Covid-19 di Medicago è di origine vegetale, ed è stato testato in combinazione con l’adiuvante pandemico di Gsk. Secondo quanto reso noto dalle aziende, l’immunogenicità rilevata è di 10 volte superiore a quella di un gruppo di pazienti che si stavano riprendendo dal Covid-19.

“Non sono stati segnalati eventi avversi gravi correlati e la reattogenicità è stata generalmente da lieve a moderata e di breve durata”, si legge sul sito di Gsk. La fase 3 della sperimentazione è iniziata il 16 marzo ed è ancora in corso, con soggetti reclutati in Canada, Stati Uniti, Regno Unito e Brasile. L’intero report sulla sperimentazione in fase 2 è stato pubblicato in preprint sulla rivista scientifica MedRxiv.

Stando a quanto emerso dalle osservazioni, due dosi di vaccino in combinazione con l’adiuvante pandemico di Gsk somministrato a distanza di 21 giorni hanno permesso di ottenere un’immunogenicità e un profilo di sicurezza accettabili in adulti sani di età compresa tra 18 e 64 anni, soggetti anziani di età pari o superiore a 65 anni e adulti con comorbidità.

Come funziona il vaccino di origine vegetale di Medicago-Gsk

Come è possibile leggere sul sito di Gsk, Le aziende hanno utilizzato la piattaforma di produzione vegetale di Medicago per produrre l’antigene vaccinale Covid-19, attraverso una tecnologia innovativa che prevede l’utilizzo di  foglie di una pianta come bioreattori per produrre la proteina spike per attivare il sistema immunitario.

In questo processo svolge un ruolo importante anche l’adiuvante di Gsk, che può essere aggiunto a un vaccino per aumentare la risposta immunitaria del corpo. Come illustrato dall’azienda, l’adiuvante permette di raggiungere lo stesso risultato utilizzando meno vaccino, allargando quindi la disponibilità di dosi.

Medicago e Gsk entusiasti dei risultati

Nathalie Landry, Vicepresidente esecutivo, Affari scientifici e medici di Medicago, ha affermato a margine del comunicato: “Siamo molto entusiasti di vedere risultati così positivi dai dati di fase 2. Dopo due dosi, il candidato vaccino adiuvato ha indotto robusti anticorpi neutralizzanti e risposte immunitarie cellulari in tutti i soggetti, indipendentemente dall’età”.

Ottimismo anche da parte di Thomas Breuer, Chief Medical Officer di Gsk Vaccines: “Siamo lieti di vedere che i risultati suggeriscono una risposta immunitaria molto forte. Anche il candidato vaccino Covid-19 di Medicago combinato con l’adiuvante pandemico di Gsk è stato ben tollerato, rafforzando i suoi potenziali benefici”.

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