Covid, drammatica previsione di Crisanti sul numero dei morti
Andrea Crisanti, docente di Microbiologia all'Università di Padova, ha detto che "abbiamo superato il picco", ma i morti non caleranno a breve
Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Università di Padova, ha dichiarato ai microfoni di Rainews24 che “il numero dei morti” di Covid-19, “purtroppo è destinato a rimanere stabile almeno per altre 2 o 3 settimane, magari con leggeri cali”. Con una media di 700 decessi circa al giorno, secondo questa previsione si potrebbero registrare tra le 7 mila e le 10 mila vittime da qui a metà dicembre.
Covid, Crisanti: “Abbiamo superato il picco, ma i morti non caleranno presto”
Secondo l’esperto, infatti, “purtroppo i decessi riflettono le infezioni che si sono verificate due-tre settimane fa, quando l’Italia stava nella fase esponenziale. Registreremo quotidianamente ancora tanti decessi, speriamo non a questi ritmi, ma saranno ancora numeri importanti”.
Crisanti ha ricordato che la curva dei decessi e quella dei contagi “non sono parallele, lo abbiamo imparato dalla prima ondata”.
Il rapporto tra positivi e tamponi processati è dell’11,2%,” questo ci dice che la percentuale dei positivi sta calando. Sicuramente abbiamo passato il picco”, ha sottolineato Crisanti.
Crisanti e la polemica sul vaccino: “Abbiamo il diritto di conoscere i dati dello studio”
Sollecitato dal conduttore, Crisanti è poi tornato sul tema del vaccino e sulle sue parole che hanno creato una polemica mediatica, coinvolgendo tanti esperti: “Credo che sul problema della trasparenza dei dati, trasparenza dei contratti, trasparenza sugli effetti collaterali, trasparenza sulle manleve” relativa ai vaccini anti-Covid “tutti noi abbiamo il diritto di sapere”.
“Purtroppo – ha aggiunto – la comunicazione in televisione non si adatta ad articolare concetti complessi come questo relativo ai vaccini. Ho affidato la mia posizione a una lettera e ho spiegato esattamente qual era la mia visione su questo argomento. Non credo che ci sia da aggiungere altro”.