Covid, su bus e metro senza parlare: l'iniziativa anti contagio
A Monaco di Baviera l'invito ai passeggeri a non parlare ad alta voce e a telefonare nei mezzi pubblici
Arriva da Monaco di Baviera una nuova iniziativa per contrastare la diffusione del coronavirus. L’azienda municipale dei trasporti della città tedesca vuole chiedere ai passeggeri di evitare di telefonare e parlare ad alta voce all’interno dei mezzi pubblici. Una idea pensata per ridurre le goccioline emesse dalle persone infette e ridurre quindi la possibilità di contagi.
Come sappiamo il Sars-CoV-2, come tutti i virus respiratori, viaggia attraverso i droplet, le goccioline che vengono emesse dalle persone infette quandi si parla, tossisce o starnutisce. Cantare e parlare ad alta volce aumenta notevolmente la quantità di goccioline emesse.
Per questo l’azienda municipale dei trasporti bavarese ha avviato un’iniziativa per invitare i viaggatori ad evitare di parlare ad alta voce. Nessun divieto, solo una raccomandazione che verrà comunicata con degli apppositi cartelloni su bus e vagoni della metro che suggeriranno di “non parlare e di non telefonare“.
“Quando suona il cellulare tutti abbassano la mascherina e iniziano a parlare a voce alta per farsi sentire”, ha detto Ingo Wortmann, presidente dell’azienda municipale dei trasporti bavarese.
L’iniziativa di Monaco di Baviera arriva dopo l’obbligo deciso dallo stato federale di indossare una mascherina FFP2 all’interno dei mezzi del trasporto pubblico.
Covid, parlare ad alta volce aumenta il rischio di contagio
Una iniziativa utile secondo Giorgio Buonanno, professore ordinario di Fisica tecnica ambientale all’Università di Cassino e alla Queensland University of Technology di Brisbane, in Australia. “Per limitare il contagio da coronavirus l’azione più importante rimane limitare le emissioni alla sorgente“, ha detto al Corriere della Sera.
“Chi parla emette dieci volte più goccioline di chi sta in silenzio. E chi parla ad alta voce moltiplica di dieci la quantità di virus emessa rispetto a chi parla normalmente”, ha spiegato. Se quindi una persona parla ad alta voce “è come se ci fossero nel vagone 100 persone in silenzio”.
“Le emissioni più ‘importanti’ in termini respiratori sono lo starnuto, il colpo di tosse e il parlare ad alta voc, o cantare”, ha detto Buonanno. Ma mentre i primi due sono solitamente eventi saltuari, il parlare ad alta voce in certi casi non lo è, producendo una emissione continua di goccioline.
Indossare una mascherina FFP2 riduce le emissioni ma, ha sottolineato, “parlare ad alta voce genera più goccioline anche quando indossiamo una mascherina“.