"Temo il contagio": Battisti vuole i domiciliari, Salvini attacca
L'avvocato dell'ex terrorista: "Vuole tornare dai suoi parenti, nel Lazio". Le parole del leader della Lega
L’ex terrorista Cesare Battisti, che sta scontando l’ergastolo per 4 omicidi nel carcere di Oristano, ha fatto istanza per beneficiare di misure alternative alla custodia in carcere per il rischio di complicanze in caso di infezione da coronavirus. Lo ha confermato all’Ansa il suo legale, Davide Steccanella.
La richiesta, ha detto l’avvocato, è stata avanzata in settimana perché Battisti “teme il contagio, da un anno e mezzo è l’unico in isolamento di alta sicurezza ad Oristano e in questo periodo non ha visto i parenti“.
Il legale ha aggiunto che il suo assistito “rientra nella categoria degli over 65, inoltre ha delle patologie che lo mettono a rischio e la sua situazione carceraria non garantisce la sua salute da questo punto di vista”.
Steccanella ha sottolineato che “è scritto negli atti pubblici della richiesta: ha un’epatite B e un’infezione al polmone. Siamo in attesa della risposta del Tribunale, i giudici valuteranno la richiesta, ma non ci sono tempi precisi“.
L’avvocato ha spiegato che la richiesta consiste in un trasferimento di Battisti “agli arresti domiciliari dai suoi parenti nel Lazio. Nel carcere ad alta sicurezza di Oristano, il mio assistito sta scontando un ingiusto isolamento ed è l’unico detenuto con l’alta classificazione di sicurezza ’62′”.
La replica di Salvini: “Stia dentro tutta la vita”
“L’assassino Cesare Battisti, condannato all’ergastolo per quattro omicidi, chiede di uscire dal carcere perché ‘teme il virus’. Quando ha ucciso non aveva paura però, e non chiese alle sue vittime se avevano paura… stia in carcere, al sicuro, fino alla fine dei suoi giorni”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando la richiesta di scarcerazione avanzata da Cesare Battisti.
Cesare Battisti torna a pubblicare romanzi noir
Intanto, otto anni dopo il suo ultimo libro ‘Faccia al muro’, Cesare Battisti ha scritto ‘Indio’, che arriverà nelle librerie francesi il 28 maggio, pubblicato da Seuil.
Romanzo noir e d’avventura, secondo l’editore transalpino “è un appello luminoso per la libertà, una storia affascinante sulla riconquista di un ricordo rubato”.
Originariamente prevista nell’ottobre 2019, l’uscita del romanzo era stata spostata dalla casa editrice dopo le confessioni di Battisti.
Arrestato in Bolivia il 12 gennaio 2019, è stato estradato in Italia il 25 marzo successivo, ammettendo la sua partecipazione ai quattro omicidi per i quali era stato condannato in contumacia.