Cattolica Eraclea, 51enne ucciso a coltellate dal vicino dopo una lite per dei terreni agricoli
Al culmine di un diverbio nato per futili motivi un muratore di 51 anni è stato accoltellato a morte in strada: fermato il vicino di casa 66enne
La comunità di Cattolica Eraclea, paese in provincia di Agrigento, è stata scossa da un omicidio. Un muratore di 51 anni è stato ucciso per strada con un coltello nel primo pomeriggio di martedì 27 dicembre al culmine di una lite. Il responsabile del delitto sarebbe il vicino di casa, un pensionato di 66 anni. Immediato l’intervento dei carabinieri, che hanno fermato l’uomo.
L’omicidio al culmine di una lite
Secondo quanto si apprende il diverbio tra la vittima e il presunto assassino è scoppiato intorno alle 15 per futili motivi. Come si legge sul quotidiano ‘la Repubblica’ i due, che si conoscevano da tempo essendo confinanti in campagna, avrebbero litigato per dissidi personali legati a dei terreni.
Non è escluso che vi fossero stati altri alterchi in passato. Stando alle indiscrezioni riportate da più testate la situazione sarebbe stata esasperata dall’alcol. La vittima sarebbe stata colpita con un coltello a serramanico una sola volta al torace.
Il comune di Cattolica Eraclea dove si è consumato l’omicidio si trova a circa 30 chilometri a nord-ovest da Agrigento
Secondo ‘AgrigentoNotizie’ il fatto è avvenuto davanti l’abitazione del muratore, separato e padre di due figli. Dopo essere stato aggredito sarebbe finito dentro il canalone vicino. La Procura ha già disposto l’autopsia, che si svolgerà nei prossimi giorni.
Fermato il vicino di casa
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Cattolica Eraclea. Nel giro di poco tempo hanno individuato e fermato il pensionato vicino di casa della vittima. Pare che si stesse recando proprio alla stazione locale dell’Arma.
Il coltello che avrebbe ferito a morte il muratore 51enne sarebbe stato consegnato spontaneamente dall’uomo e sequestrato.
L’interrogatorio
Dopo essere stato bloccato, il presunto omicida è stato portato in caserma per essere interrogato.
Come riportato da ‘AgrigentoNotizie’ il presunto omicida su consiglio del suo legale si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al procuratore aggiunto. Mentre le indagini vanno avanti per chiarire il presunto movente, è stato condotto in carcere.