Caso Djokovic, esenzione dal vaccino dopo la guarigione dal Covid. La mossa degli avvocati: cosa è successo
Nuovo capitolo del caso Djokovic: i suoi legali hanno depositato un documento che confermerebbe il fatto che abbia avuto il Covid lo scorso dicembre
Novak Djokovic, il tennista numero 1 al mondo, si trova in Australia, ma isolato in una struttura. Sul serbo pende un decreto di espulsione dopo l’annullamento del suo visto per entrare nel Paese, dove si è recato per difendere il titolo di campione degli Australian Open, primo Slam della stagione. I suoi avvocati hanno spiegato che l’esenzione dal vaccino è dovuta al fatto che il loro assistito ha contratto il Covid a dicembre. Ecco qual è l’evoluzione del caso Djokovic.
Djokovic ancora bloccato: vuole allenarsi per gli Australian Open
Lunedì 10 gennaio ci sarà l’udienza per la convalida del decreto di espulsione per quanto riguarda Novak Djokovic.
L’inizio degli Australian Open è previsto una settimana dopo, lunedì 17 gennaio, e per questo il serbo ha chiesto di poter lasciare il Park Hotel di Melbourne, dove è di fatto agli arresti da mercoledì, per allenarsi in vista del torneo.
La richiesta è stata depositata dai legali del campione serbo al tribunale che deciderà, il prossimo lunedì, se revocare l’annullamento del visto.
Djokovic è guarito dal Covid: la tesi degli avvocati
Djokovic è arrivato a Melbourne mercoledì 5 gennaio: dopodiché è stato arrestato e messo in isolamento in un hotel perché sprovvisto di certificato vaccinale.
Nella stessa struttura si trova, per motivi analoghi, la tennista ceca Renata Voracova.
Gli avvocati del tennista sostengono che Djokovic, no vax convinto, avesse diritto all’esenzione dal vaccino perché risultato positivo al Covid-19 il 16 dicembre scorso, e quindi guarito.
I legali infatti hanno depositato in tribunale a Melbourne un documento che dimostrerebbe che “la data del primo test positivo per la PCR Covid è stata registrata il 16 dicembre 2021”.
Contestualmente hanno chiesto di revocare l’annullamento del visto, consentendogli di entrare legalmente nel Paese.
Djokovic sarà al Roland Garros a prescindere dal vaccino
Intanto il Roland Garros, ossia il secondo torneo stagionale del Grande Slam dopo gli Australian Open, avrà tra i suoi protagonisti Novak Djokovic, a prescindere dal vaccino.
Lo ha annunciato la ministra dello Sport francese, Roxana Maracineanu, alla stazione radio France Info: per l’ingresso in Francia “non abbiamo lo stesso regolamento dell’Australia, sia per gli atleti che per i cittadini di altri Paesi”.
Per la ministra “un atleta che non è vaccinato può competere in un evento” come il Roland Garros “perché il protocollo, e la bolla sanitaria prevista in questi grandi eventi lo permette”.
Il torneo si terrà a maggio, ma la speranza di tutti è che per allora “non ci sia bisogno di tali misure”.