Brigitte Bardot, Covid e migranti: le parole choc della diva
Brigitte Bardot ha rilasciato delle dichiarazioni opinabili sull'immigrazione e sul Covid: "Mi condannino di nuovo. Mi costerà? Non mi interessa"
Brigitte Bardot torna a far discutere. La diva francese, 86 anni, ha rilasciato un’intervista al magazine Oggi a cui ha consegnato delle dichiarazioni che sono destinate a far discutere. “Io sono per un governo autoritario – spiega l’attrice -, capace di mettere ordine nel casino in cui viviamo. Quando penso che il governo francese lascia al margine dei poveri cittadini che lavorano duro e che ottengono meno aiuti di tutti questi migranti che ci assalgono, mi fa orrore”.
In passato a Brigitte sono state inflitte delle condanne per incitamento all’odio razziale. Il fatto non sembra spaventarla in alcun modo: “Me ne frego, mi condannino di nuovo. Mi costerà? Non mi interessa. Se non avrò i soldi per pagare i danni, andrò in prigione. Sarebbe divertente”.
Capitolo Covid: anche sul tema dell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia globale in corso, l’attrice ha idee controverse, per usare un eufemismo: “Temo che il Covid e le altre epidemie che si stanno annunciando ristabiliranno dolorosamente un nuovo ordine. Quando quei 5 miliardi di persone di troppo su questa Terra saranno scomparsi, la natura riprenderà i suoi diritti”.
E ancora: “Mi chiede se questo virus è una buona cosa? Sì, è una specie di autoregolamentazione di una sovrappopolazione che noi non siamo in grado di controllare”. La diva francese conclude dicendo di non far uso della mascherina. Motivo? “Non ne ho bisogno, non vedo nessuno. Non saranno le capre a contagiarmi”.