Bonus benzina a chi ha redditi bassi, poi aiuti per le bollette senza limiti di reddito: il piano del Governo
Per arginare gli aumenti di benzina e bollette, l’esecutivo sta pensando a dei nuovi tipi di sostegno da elargire alle persone con redditi bassi
Con l’autunno alle porte, il Governo inizia a pensare ad alcune misure per dare una mano ai cittadini con i redditi più bassi. Carburanti e bollette sono le preoccupazioni maggiori, e proprio su queste l’esecutivo sta considerando dei nuovi tipi di sostegno economico.
I piani del Governo
Con i prezzi dei carburanti in ascesa incontrollata, e la vicina scadenza degli aiuti per le bollette approvati dal governo a fine giugno e messi in campo dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, che cadrà il 30 settembre, il Governo sta iniziando a pensare a se e come far qualcosa per le persone maggiormente in difficoltà.
Con l’avvicinarsi dell’autunno, l’intento del Governo sembra essere quello di creare delle misure di sostegno per le fasce di reddito più basse della popolazione, e considerati anche i lavori già avviati per la nuova manovra finanziaria, il momento attuale sembra essere il più propizio.
Il ministro dell’ Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin
Al vaglio dell’esecutivo ci sono infatti delle misure che possano tutelare gli automobilisti dai prezzi incerti del periodo, e sostenere i cittadini meno abbienti di fronte ai probabili rincari che torneranno a breve in bolletta.
I possibili bonus per benzina e bollette
Con il prezzo medio dei carburanti che in Italia si è ormai attestato intorno ai due euro per litro, il Governo è quasi costretto a trovare delle soluzioni per rendere sostenibile il trasporto autonomo anche per i redditi più bassi.
Resta quindi valida l’idea di un bonus per l’acquisto di carburanti, ma al momento ci si concentra sull’individuazione dello strumento più adeguato e della potenziale platea che potrebbe beneficiarne, e in questa prospettiva le prossime riunioni dell’esecutivo potrebbero già dare delle risposte.
Discorso quasi identico per le bollette, con la differenza che il discorso è già avviato e, secondo le parole del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, in fase avanzata di valutazione. Tanto che ci si aspetta un decreto prima della fine del mese, nel quale – come riporta il Sole24Ore – potrebbe figurare anche il nuovo bonus, destinato a tutte le famiglie senza limiti di reddito.
Il problema del Superbonus
Altra gatta da pelare al momento per il Governo è il Superbonus, che sta creando non poche difficoltà a imprese e privati, continuando a pesare sui conti pubblici nonostante sia ormai assodata la pressante necessità di interventi di riqualificazione per il patrimonio immobiliare italiano.
Il problema maggiore, come evidenziato da Federico Freni, sottosegretario all’Economia, è quello di riuscire a “tutelare chi i lavori non se li potrebbe permettere, non chi se li può permettere e magari così non li paga”.
I danni causati dai bonus edilizi (e non solo dal cosiddetto “110%”) infatti non sono tanto legati all’enorme richiesta di lavori, quanto alle truffe, ai lavori effettuati e mai terminati su immobili abusivi, ai mancati pagamenti e alla concessione del credito a chi non ne avrebbe avuto diritto.