Arrestato dopo la rapina a Pecetto Torinese: era fuggito in monopattino, incastrato dai video delle telecamere
Il colpo effettuato da un 43enne, avvenuto lo scorso dicembre, gli aveva fruttato 35mila euro. L'uomo è stato incastrato dalle telecamere di sicurezza
A distanza di diversi mesi è stato arrestato l’uomo che aveva rapinato, armato di pistola, un ufficio postale nel Torinese. Il malvivente è stato incastrato dalle numerose telecamere di sicurezza presenti nella zona, che lo hanno ripreso mentre fuggiva in monopattino.
La rapina nell’ufficio postale
Il colpo all’ufficio postale di Pecetto Torinese, comune della città metropolitana di Torino, in Piemonte, era avvenuto il 6 dicembre dello scorso anno, nelle prime ore del mattino.
Un uomo era allora entrato armato di pistola nella sede delle Poste di via Gibellini, minacciando la direttrice e i dipendenti. Dopo aver atteso l’apertura della cassaforte temporizzata, il rapinatore era riuscito a fuggire con circa 35mila euro in contanti.
Pecetto Torinese, comune nel quale è avvenuta lo scorso dicembre la rapina all’ufficio postale, per la quale è stato arrestato un 43enne
Inizialmente gli investigatori, anche a causa dell’assenza di un sistema di videosorveglianza all’interno dell’ufficio postale, avevano pensato che l’uomo fosse stato aiutato da un complice nella fuga, ma grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza della zona sono riusciti a ricostruire la dinamica della fuga e a risalire al ladro.
Sulle tracce del rapinatore
I carabinieri sono nel tempo riusciti ad acquisire le registrazioni delle telecamere di sicurezza di alcune abitazioni private e di quelle dell’impianto comunale di sorveglianza della viabilità, scoprendo che un individuo con un abbigliamento simile a quello descritto dai testimoni aveva caricato, poco dopo le 8 di quel mattino, un monopattino su un’auto.
La vettura si trovava parcheggiata in zona piazza delle Ciliegie, a poche decine di metri dall’ufficio postale rapinato. Sono così scattati i controlli sulla vettura.
L’automobile è risultata intestata a una signora anziana, che si è poi scoperto essere la madre del rapinatore, un uomo italiano di 43 anni.
L’arresto del 43enne
Dopo i controlli effettuati dai carabinieri della Sezione antirapina del Nucleo Investigativo di Torino sulla donna proprietaria dell’auto, gli agenti sono riusciti a risalire al figlio.
I carabinieri, dopo aver appurato che l’uomo ha portato a segno il colpo da solo, lo hanno rintracciato e arrestato, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari con relativa vigente presunzione di innocenza per il soggetto citato.