Appena tornato da Tokyo, derubato l'olimpionico Zazzeri: l'appello
Lorenzo Zazzeri, medaglia d'argento nel nuoto a Tokyo 2020, è stato derubato dei suoi bagagli contenenti tutti i ricordi delle Olimpiadi
Era rientrato da poco in Italia con la medaglia al collo quando ignoti hanno sfondato i vetri della sua auto portando via tutte le valigie, tra cui il borsone contenente i preziosi ricordi delle Olimpiadi. Protagonista della vicenda Lorenzo Zazzeri, nuotatore che a Tokyo 2020 ha vinto la medaglia d’argento nella staffetta 4×100 stile libero.
È successo a Firenze, nei pressi della piscina Bellariva, dove il campione si è allenato in questi mesi in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. E dove è subito tornato, con i bagagli ancora in macchina, per festeggiare la storica medaglia con la sua società, i compagni, gli istruttori.
Perché, come ha spiegato il nuotatore a Repubblica, “senza tutte queste persone questo risultato non sarebbe stato possibile”.
Così, mentre festaggiava e scattava selfie con la sua gente, qualcuno ha sfondato i vetri della sua auto e ha portato via tutti i suoi bagagli.
All’interno c’erano i ricordi dell’avventura olimpica appena conclusa con l’impresa azzurra nella staffetta, compresa una GoPro e l’ipad con tutti i video delle Olimpiadi ed i souvenir per la sua famiglia. Per fortuna non è stata rubata la medaglia, che Zazzeri aveva al collo al momento del furto.
Il nuotatore azzurro ha postato sui social le foto del furto subito e ha lanciato un appello ai ladri, chiedendo loro di restituirgli i suoi preziosi ricordi.
“Faccio un appello ai ladri – ha scritto – se mai leggerete tutto questo, vi chiedo di restituire i miei ricordi alla Piscina di Bellariva e tenervi tutto ciò di materiale che possa servirvi. Sono disponibile anche a pagare un ‘riscatto’ pur di riaverli. Sono distrutto, Fate girare”.