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Anziana trovata morta in casa a Malnate: la ricostruzione, aperta indagine per omicidio

Il corpo della donna è stato ritrovato in una pozza di sangue e le ferite sarebbero compatibili con un corpo contundente

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Una donna di 73 anni è stata trovata priva di vita all’interno del suo appartamento a Malnate, in provincia di Varese. A scoprire il corpo della donna, Carmela Fabozzi, è stato il figlio che l’ha ritrovata in una pozza di sangue. Aperta un’indagine per chiarire cosa sia successo, ma gli inquirenti sono certi si possa trattare di omicidio.

Anziana morta in casa, cos’è successo

Il corpo di Carmela Fabozzi è stato trovato dal figlio nella tarda serata di venerdì 22 luglio 2022. La donna, secondo quanto riferito da alcune testate del Varesotto, sarebbe stata ritrovata in una pozza di sangue all’interno dell’abitazione di via San Vito, una casa di corte.

L’uomo, che andava spesso a trovare l’anziana, ha chiamato subito i soccorsi ma per la 73enne non c’era già più nulla da fare.

Anziana trovata morta in casa a Malnate: la ricostruzione, aperta indagine per omicidio

Sul posto sono intervenuti la Squadra Rilievi e i militari del Nucleo Investigativo di Varese per avviare le indagini del caso.

Indagine per omicidio, cosa emerge

Dalle prime informazioni giunte da via San Vito, sembra che la donna sia stata ritrovata in una pozza di sangue e con una profonda ferita alla testa. Sono diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori, tra le quali anche quella di un possibile malore che avrebbe provocato la caduta della 73enne.

Quest’ultima ipotesi, però, sarebbe stata già scartata dagli inquirenti in quanto da un primo esame sul corpo dell’anziana sarebbe emersa una ferita alla nuca compatibile con un corpo contundente, probabilmente una spranga. Il lavoro, dunque, è concentrato principalmente sull’ipotesi di omicidio, anche se resta da chiarire l’esatta dinamica.

La casa era in ordine

Dai primi rilievi, infatti, l’abitazione sarebbe stata trovata in ordine e la porta d’ingresso era chiusa a chiave.

Dai primi accertamenti i militari non hanno trovato segni chiari che possano indicare una colluttazione. Vedova e persona riservata, forse la donna ha aperto la porta al suo assassino, data l’assenza di segni di scasso. Sarebbe stata aggredita nel salotto di casa, dove successivamente è stata trovata dal figlio che ha chiamato le forze dell’ordine.

Sull’omicidio continueranno a indagare quindi i carabinieri del Nucleo Investigativo della compagnia di Varese coordinati dal pubblico ministero di Varese Anna Zini.

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