Anziana morta sbranata da cani a Sassuolo: c'è una persona indagata
Indagata la badante dell'anziana donna morta sbranata da due cani a Sassuolo: aperto un fascicolo per omicidio colposo
La badante di Carmen Gorzanelli, la donna di 89 anni morta sbranata da due cani a Sassuolo nella serata di martedì, è stata iscritta nel registro degli indagati. Lo riporta il ‘Corriere della Sera’. Sulla tragedia il pubblico ministero di turno di Modena ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto per chiarire l’accaduto e verificare se ci possa essere stata qualche negligenza o omissione di vigilanza da parte dell’assistente domiciliare dell’anziana donna.
Carmen Gorzanelli, in stato confusionale, era entrata per sbaglio nel cortile dei vicini, dove erano presenti due cani Amstaff.
Stando a quanto emerso solo uno di loro ha attaccato la pensionata, probabilmente in difesa della ragazza di quasi 13 anni, che era lì ad attendere il ritorno a casa della madre e che ha assistito all’aggressione.
Anziana donna morta sbranata dai cani: le parole del figlio
Il figlio della vittima, Roberto Neri, ha riferito nei giorni scorsi che la badante “è sconvolta, si è ammutolita”.
L’uomo ha raccontato: “La badante era ancora convinta che mia mamma fosse a letto, lì dove l’aveva lasciata per andare in bagno. Non se ne era proprio resa conto che mamma era uscita di casa. Quando lo ha scoperto non ha più parlato, era molto scossa”.
Neanche il figlio della vittima è riuscito a spiegarsi come la madre, che “per farla uscire a fare due passi bisognava trascinarla”, sia riuscita a finire in strada, senza farsi notare, superando i “vari ostacoli”, dalla porta blindata al paletto anti ladri all’ingresso che lui stesso aveva installato.
Neri ha sempre detto di non colpevolizzare nessuno, “nemmeno i cani”. Sui proprietari degli animali ha detto: “Mi hanno chiesto scusa in mille modi, ma io non ce l’ho con loro”.
Anziana sbranata dai cani: dove sono i due Amstaff ora
I proprietari dei cani hanno deciso di allontanare da casa i due animali, trasferiti al canile di Magreta.
I due Amstaff non sono risultati aggressivi alle visite a cui sono stati sottoposti dopo la tragedia e anche in canile risultano tranquilli.
Per il momento risultano ancora di proprietà della famiglia che li aveva accolti 13 mesi fa, ancora cuccioli.
Se i proprietari dovessero decidere di rinunciare ai cani, saranno dati in adozione.