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In Alto Adige l'ordinanza in contrasto col Dpcm: le eccezioni

La Provincia autonoma di Bolzano ha varato un'ordinanza con delle deroghe al Dpcm sull'apertura di bar, ristoranti e cinema

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

A differenza di tutto il resto d’Italia, in Alto Adige i bar rimarranno aperti fino alle 20 e i ristoranti fino alle 22, invece della chiusura anticipata alle 18 come previsto dall’ultimo Dpcm sulle misure anti contagio contro il Covid-19. Nell’ordinanza varata da Palazzo Widmann, valida fino al 24 novembre, sono quindi previste regole meno restrittive per i servizi di ristorazione, ma non soltanto.

In Alto Adige l’ordinanza in contrasto col Dpcm: il testo

“Di fatto recepiremo gran parte del nuovo Dpcm nazionale con alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio” ha spiegato al Corriere della Sera il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.

Se i locali in tutto il Paese verrano chiusi anticipatamente alle 18, nella Provincia di Bolzano da quell’ora in poi si potrà invece continuare a servire cibi e bevande, anche se soltanto al tavolo, composto da un massimo di quattro clienti ognuno, fatta eccezione nel caso di familiari e covinventi.

Il testo prevede però il divieto di consumazione in piedi, sia nei pressi dei locali, sia sul suolo pubblico, il coprifuoco dalle 23 alle 5 in tutto il territorio provinciale e a partire da mercoledì la didattica a distanza per il 50% degli studenti delle scuole superiori.

“Il numero delle persone positive al Covid-19 stanno rapidamente aumentando in tutta Europa, in tutta Italia e in tutto l’Alto Adige. Dobbiamo intervenire subito con misure più incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando comunque di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche” ha commentato il presidente Kompatscher.

Nonostante rimanga un divieto generalizzato di eventi e manifestazioni pubbliche, altra eccezione che riguarda l’Alto Adige sarà la possibilità per i cinema di rimanere aperti e il permesso di organizzare spettacoli e manifestazioni che si svolgono all’interno di teatri e sale da concerto, dove saranno ammesse al massimo 200 persone, ma non sarà comunque possibile distribuire cibi e bevande.

Restano chiuse anche nella Provincia di Bolzano palestre e piscine, a parte per per gli allenamenti organizzati delle società di nuoto affiliate alla federazione, mentre per quanto riguarda lo sport tutti gli eventi ammessi dovranno svolgersi a porte chiuse, ovvero senza presenza di pubblico, e potranno proseguire solamente i campionati professionistici e quelli dilettantistici di carattere nazionale ed internazionale.

In Alto Adige eccezioni rispetto al Dpcm: aperti gli impianti sciistici

In particolare gli impianti sciistici in Alto Adige rimango aperti anche “agli sciatori amatoriali, subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome o, nelle more dell’adozione delle stesse, nel rispetto delle linee guida provinciali, avendo cura di evitare ogni forma di assembramento” come si legge nell’ordinanza.

A differenza di quanto invece scritto sul Dpcm nazionale che prevede che possono essere usati “solo” dagli atleti di interesse nazionale, professionisti e non, anche se resta aperta la possibilità di aprire gli impianti “agli sciatori amatoriali” se la Conferenza delle Regioni adotterà “apposite linee guida” validate dal Comitato tecnico scientifico.

Nuovo Dpcm, quali sport si possono praticare e quali no Fonte foto: Ansa
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