Covid, "influenza quasi scomparsa": i motivi del drastico calo
Il coronavirus avrebbe causato la scomparsa del virus influenzale: lo affermerebbero i numeri, ma ci sono diverse posizioni e ipotesi
Uno studio condotto in Gran Bretagna sembrerebbe confermare un netto calo dei casi di influenza, crollati addirittura del 98% in tutto il mondo. Molti esperti temevano il binomio Covid-influenza nell’autunno-inverno 2020, motivo per cui tanti governi hanno insistito sulla campagna di vaccinazione anti-influenzale. Quello britannico, per esempio, è il più imponente nella sua storia: 30 milioni di persone – il 20% in più del normale e ora inclusi tutti gli ultracinquantenni – sono in via di vaccinazione. E per questo motivo l’influenza sarebbe quasi scomparsa.
Il Covid cancella l’influenza: la spiegazione
La scomparsa dell’influenza sarebbe iniziata quando il Covid-19 è arrivato verso la fine della stagione influenzale a marzo. Le cifre raccolte dall’Oms evidenziano come la tendenza sia globale.
Per esempio in Australia, ad aprile, sono stati registrati solo 14 casi di influenza, rispetto ai 367 nello stesso mese del 2019: un calo del 96%.
In Sudafrica, invece, i test hanno rilevato solo due casi all’inizio della stagione, scesi a zero nel mese successivo: nel complesso, un calo del 99% rispetto all’anno precedente.
Nel Regno Unito, la stagione influenzale è solo all’inizio. Ma da quando il Covid-19 ha iniziato a diffondersi a marzo, solo 767 casi sono stati segnalati all’Oms rispetto ai quasi 7 mila da marzo a ottobre dello scorso anno.
A livello globale, si stima che i tassi di influenza siano precipitati del 98% rispetto all’anno scorso.
“Molti meno casi di influenza”: cosa dicono gli esperti
David Strain, docente di clinica senior presso la University of Exeter Medical School, ha sottolineato come “non c’è dubbio che stiamo assistendo a molti meno casi di influenza”.
C’è chi afferma che i casi di influenza non siano affatto scomparsi, ma che vengano invece registrati come Covid-19.
Gli scettici dicono che i test Covid non siano in grado di distinguere tra coronavirus e influenza, “ma questo è semplicemente falso”, hanno spiegato degli esperti, tra cui Elisabetta Groppelli.
La virologa e docente di salute globale presso la St George’s, Università di Londra, ha detto che “l’influenza e il Covid-19 sono causati da virus molto distinti, e questo è chiaro da vedere al microscopio. Non c’è possibilità di scambiare l’uno per l’altro: il frammento di materiale genetico virale del coronavirus sembra un po’ di spaghetti, mentre il materiale genetico dell’influenza che testiamo sembra otto pezzi di pasta di penne”.
Un’altra spiegazione convincente suggerisce che la presenza di SARS-CoV-2, il virus che causa il Covid-19 e che ha dilagato in tutto il mondo, abbia in qualche modo spiazzato il virus dell’influenza.