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Incidente Zanardi, le indagini: dubbi sulla sicurezza della gara

Per gli organizzatori non ci sarebbero stati pericoli, nonostante la scorta di vigili urbani, mobilitati in assenza di richieste ufficiali

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

La Procura di Siena sta indagando sull’incidente di Alex Zanardi, travolto da un camion mentre gareggiava sulla sua handbike. Al centro dell’inchiesta per lesioni gravissime c’è ora il tema della sicurezza. Sarà necessario fare luce sulle dinamiche organizzative della staffetta per la giornata Obiettivo Tricolore, ideata e promossa da Obiettivo 3, associazione per atleti disabili fondata da Zanardi stesso. A coordinare le indagini sono il procuratore capo Salvatore Vitello e la pm Serena Menicucci.

I magistrati, riporta Il Messaggero, avrebbero accertato che la staffetta non era una competizione sportiva. Agli atti non risultano autorizzazioni o permessi chiesti dagli organizzatori, tra cui Alex Zanardi e la moglie Daniela, che sono richiesti per le gare agonistiche. Pertanto alla Questura e ai Comuni non è arrivata nessuna richiesta di mettere in sicurezza il percorso per il passaggio dei ciclisti.

Nonostante l’assenza di richieste ufficiali, tuttavia, la carovana è stata scortata dai vigli urbani per tutto il tragitto. Per questo i pm hanno sentito i comandanti della Polizia municipale di Pienza, dove si è verificato l’incidente, e di Sinalunga, Torrita di Siena e Montepulciano. Dalle audizioni sarebbe emerso, secondo quanto riporta Il Messaggero, che la scorta sarebbe stata pensata e autorizzata come atto di cortesia per un personaggio popolare e non per ragioni di viabilità.

Tra le cause dell’incidente, secondo la Procura, non ci sarebbe stata una distrazione dello sportivo. Per questo è stata disposta una perizia sulla handbike del campione, che farà chiarezza sulla velocità del mezzo e su possibili problemi meccanici che potrebbero aver portato Alex Zanardi a perdere il controllo della bici.

Il comandante dei vigili di Sinalunga, Fabrizio Giannini, ha dichiarato ai microfoni del Messaggero: “Durante l’evento circolavano le auto, ma non significa che ci fossero pericoli. La carovana è transitata senza dare problemi di nessun genere. Per quanto ci riguarda l’abbiamo gestita come a Pienza. Avevamo una macchina che faceva da scorta e abbiamo accompagnato i partecipanti fino al luogo in cui si svolgeva una cerimonia.

“Ognuno dei ciclisti teneva la sua corsia di marcia. Normalmente si fa così. Non essendoci gara la manifestazione si svolge in questa maniera“, ha spiegato.

L’unico indagato rimane il camionista Marco Ciacci, 44 anni, di Castelnuovo Berardenga, che guidava l’autocarro con cui si è scontrato Alex Zanardi. “L’iscrizione è un atto dovuto”, ha dichiarato il procuratore Salvatore Vitello.

Incidente Zanardi, da Conte alla Pellegrini: i messaggi social Fonte foto: Ansa
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