Palazzo occupato, Parolin replica a Salvini: è polemica
Il Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin ha spiegato il gesto dell'elemosiniere del Papa in un palazzo occupato a Roma
Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha commentato il gesto del cardinale Konrad Krajweski, che ha tolto i sigilli al contatore della luce di un palazzo occupato a Roma, dove era stata tolta la corrente.
Parolin, in alcune dichiarazioni rilasciate a margine di un convegno all’Università Cattolica di Milano e riportate dall'”Ansa”, ha spiegato così il gesto dell’elemosiniere di Papa Francesco:
“Ho visto che ci sono state tante interpretazioni e tante polemiche. Personalmente credo che lo sforzo dovrebbe essere quello di capire il senso di questo gesto, che è attirare l’attenzione di tutti su un problema reale, che coinvolge persone, bambini, anziani e cercare insieme di risolverlo. Mi pare che questo è già avvenuto in un certo senso, nel senso che anche le istituzioni si sono attivate. Sottolineerei questa positività e questa buona intenzione”.
Poi, Parolin ha risposto al ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini, che aveva invitato il Vaticano “a pagare le bollette degli italiani in difficoltà“. Il Segretario di Stato Vaticano ha commentato così le parole di Salvini:
“La Chiesa lo fa già: aiuta tutti”.
Parolin, poi, ha aggiunto:
“Io credo che non dobbiamo neppure fare categorie o gerarchizzazioni, chi si trova in necessità trova nella Chiesa una porta aperta, una mano tesa. Senza dimenticare che ci sono anche tanti italiani che vivono in situazioni di difficoltà e dobbiamo farcene carico, ma la Chiesa se ne fa già carico. Tutti quelli che si trovano in difficoltà sanno che possono trovare un aiuto da parte della Chiesa. Siamo aperti a tutti quelli che soffrono, perché questo è il titolo per il quale la Chiesa aiuta le persone. Deve comportarsi come buona samaritana nei confronti di tutti”.