Taglio parlamentari, chi vincerebbe se si votasse col Rosatellum
La simulazione delle prossime elezioni politiche vedrebbe vincere l'attuale coalizione al governo
Con il voto favorevole di 553 deputati, 14 contrari e 2 astenuti il disegno di legge costituzionale sul taglio dei parlamentari è diventato legge. A favore del procedimento hanno votato, oltre alle forze di maggioranza, anche Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. In attesa di un possibile referendum confermativo, dalle simulazioni fatte da Youtrend per le prossime elezioni politiche sulla base della distribuzione territoriale del voto delle scorse Europee e dell’ultimo sondaggio Quorum/YouTrend per SkyTG24, la coalizione Pd-M5S potrebbe nuovamente uscirne sorridente.
Secondo quanto testato, prevedendo una coalizione tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Europa Verde e La Sinistra al 46,2% dei consensi contrapposto a un centrodestra unito al 47,2% con Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo!, i voti trasformati col Rosatellum sarebbero sorprendenti. In Camera, così come anche al Senato, l’attuale coalizione al governo sarebbe sull’orlo della maggioranza assoluta.
I seggi alla Camera
I dati ottenuti da Youtrend indicano infatti che la coalizione giallo-rossa otterrebbe 199 seggi sui 392 a disposizione alla Camera dei Deputati. Basterebbe ottenere 2 degli 8 seggi riservati alla circoscrizione Estero per raggiungere la maggioranza assoluta. Le forze della maggioranza oggi al governo potrebbero vincere in 78 collegi su 147, con una differenza territoriale marcata: vincerebbero infatti circa l’85% dei collegi delle regioni del Sud e delle Isole. Dalla Capitale in su risulterebbero vincenti nei collegi dell’ex Zona Rossa e nelle grandi città.
Al contrario, il centrodestra si imporrebbe prevalentemente nel Nord. Fatta eccezione per i collegi urbani di Torino, Milano e Genova, la coalizione guidata dal Carroccio vincerebbe tutti i collegi del Nord Ovest, quelli del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. In totale la forza di opposizione guidata da Matteo Salvini otterrebbe 67 seggi nella componente maggioritaria. La Südtiroler Volkspartei si imporrebbe invece nei 2 collegi altoatesini.
Nel proporzionale, così facendo, si arriverebbe a un sostanziale pareggio. Con il 46,2% complessivo, infatti, i giallo-rossi otterrebbero 121 seggi, mentre il 47,2% garantirebbe al centrodestra 123 seggi. Alla fine, prima dei seggi attribuiti all’estero, la maggioranza Pd-M5S avrebbe 9 seggi di vantaggio sulla coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi.
Situazione al Senato
Anche in Senato, secondo la simulazione, ci sarebbe una maggioranza giallo-rossa: su un totale di 196 seggi la sinistra otterrebbe esattamente 101 seggi, 8 in più del centrodestra, fermo a quota 93. Sono considerati a parte i 4 senatori eletti all’estero e i senatori a vita.
Il vantaggio per i giallo-rossi arriverebbe, come alla Camera, grazie al maggioritario: dei 43 collegi dall’Emilia Romagna in giù, centrosinistra e Cinque Stelle ne perderebbero meno di dieci. In totale, i collegi vinti sarebbero 40, a fronte dei 32 del centrodestra e dei 2 di SVP.
Per quanto riguarda la quota proporzionale, qui assegnato su base regionale, ci sarebbe invece un pareggio preciso con 61 eletti per ciascuna coalizione.