Risse a Cortina tra ragazzi della Roma bene e ultrà della Lazio, tra loro anche il figlio di un ex politico
Alcuni dei protagonisti delle scorribande nel centro sulle Dolomiti sarebbero figli dell'alta società capitolina
Botte nella neve a Capodanno tra bande di giovani romani in trasferta a Cortina, che avrebbero visto coinvolto anche il figlio di un ex politico. Una serie di risse, prima tra minorenni della Roma bene e ultrà della Lazio, che nella notte di San Silvestro avrebbero sconvolto con le loro scorribande la “regina delle Dolomiti”, poi, il giorno dopo l’aggressione ai danni di un gruppo di ragazzi trevigiani. Lo riporta Repubblica.
Rissa a Cortina tra ragazzi della Roma bene e ultrà della Lazio, il pestaggio a Capodanno
Sui due episodi indaga la polizia del commissariato di Cortina d’Ampezzo. Tutto avrebbe avuto inizio con il pestaggio ai danni due 15enni dentro la discoteca “Janbo” durante i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno. A causa delle botte uno dei due minori è stato portato in ospedale ed è stato dimesso con una prognosi di 21 giorni.
La notte successiva, tra l’1 e il 2 gennaio, l’altro parapiglia per le strade della nota località sciistica che avrebbe coinvolto una comitiva di ragazzi trevigiani. La scintilla sarebbe stata una battuta, da pretesto per fare a pugni.
A provocarli per poi aggredirli a colpi di cinta e sedie, una banda di sette giovani, tutti intorno ai 20 anni, che, al grido di “Forza Lazio”, hanno creato scompiglio sul corso principale del paese. Tutti minorenni tranne uno i bersagli dell’assalto.
Rissa a Cortina tra ragazzi della Roma bene e ultrà della Lazio, il figlio di un ex politico tra i picchiatori
Del gruppo dei presunti teppisti farebbero parte alcuni appartenenti dell’alta società capitolina, come il figlio di un noto primario e docente universitario di Roma: il padre di uno di loro sarebbe un ex politico affezionato frequentatore del bianco Natale a Cortina.
Folla a Natale per il centro Cortina
Le vittime del pestaggio, al momento posti in quarantena in albergo, avrebbero già identificato alcuni degli aggressori, individuati anche attraverso le foto e i video della notte di Capodanno pubblicati sui social, elementi ulteriori per permettere ai genitori di sporgere denuncia.
Nel frattempo gli agenti stanno passando al vaglio le immagini riprese dalle telecamere del Comune, per confrontarle anche con quelle disco bar.
“Sono episodi che lasciano davvero tanta amarezza perché non si vorrebbe mai che accadessero – ha commentato il vicesindaco di Cortina Luigi Alverà. Sono molti anni che a Cortina non si vedevano fatti di questo tipo perché la nostra cittadina è solitamente molto tranquilla.”