Matteo Renzi e l'ipotesi crisi di governo: annuncio alla Leopolda
Il leader di Italia Viva ha escluso la volontà di far cadere il governo dopo un mese
Accoglienza da rockstar per il leader di Italia Viva Matteo Renzi alla Leopolda 10. L’ex premier è partito dal fondo dell’ex stazione di Firenze e, a piedi, ha raggiunto a fatica il palco, fendendo due ali di folla entusiasta, rallentato anche dalla ressa causata da giornalisti e fotoreporter. Il senatore ex Pd è stato abbracciato e baciato da moltissime persone e ha firmato diversi autografi lungo il suo cammino.
Queste le sue prime parole riportate da ‘Ansa’, rivolte a critici, avversari politici e giornalisti: “Questo della Leopolda è un popolo che c’è, fatevene una ragione”. E poi: “Dicevano che sarebbe stato un flop: figuriamoci se veniva gente…”.
Poi, il leader di Italia Viva ha scherzato sulle voci secondo cui vorrebbe far cadere il governo: “L’abbiamo fatto partire un mese fa, se lo facciamo cadere dopo un mese ci ricoverano per schizofrenia”. Poi ha aggiunto: “Se lanciamo delle idee non potete dirci che sono ultimatum. Gli ultimatum li lanciano i populisti, se non si capisce la differenza vuol dire arrendersi al populismo”.
Renzi ha poi detto: “Non è vero che siamo circondati da yes men e signor sì, c’è tanta gente libera che non ne può più della demagogia e del qualunquismo. E questa gente c’è. Dieci anni fa sembrava impossibile riempire la Leopolda la domenica: oggi dimostriamo che c’è un popolo che non ha paura di dire quello che pensa, che è forte quando le cose vanno bene ed è forte quando tutti ci dicono che le cose vanno male. Questo popolo, amici della stampa e dei talk show, c’è, può piacervi o meno ma è un popolo che c’è, e se non fate i conti con questo popolo è un problema vostro, non nostro”.
Matteo Renzi ha lanciato un attacco a Matteo Salvini su quanto detto dal leghista in merito al suo malore. Queste le parole di Renzi: “Dire che è colpa dei nostri insulti significa dare un messaggio di odio verso l’avversario che va rispedito al mittente. Noi non siamo mai stati e non saremo mai quelli che odiano, ma quelli che forti delle proprie idee spiegano perché su tutti gli argomenti la pensano in maniera diversa dalla politica dell’odio di Salvini“.
Sui social, poco prima di fare il suo ingresso ufficiale alla Leopolda, Matteo Renzi aveva scritto: “Davanti a questa esplosione di entusiasmo sono commosso e senza parole. Due ore prima dell’inizio la Leopolda 10 scoppia di gente. È bellissimo! Cerchiamo di far entrare tutti #ItaliaViva”.
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